La crisi energetica ha molte cause, non solo la guerra innescata dalla Russia. «L’impennata dei prezzi dell’energia di quest’estate non è stata solo il risultato della riduzione delle forniture da parte della Russia. La grave siccità ha portato a una riduzione della produzione idroelettrica e nucleare. E il caldo torrido implicava una domanda di elettricità molto più elevata. La combinazione del cambiamento climatico e dell’armamento dell’energia da parte della Russia ha mandato alle stelle i prezzi del gas, spingendo l’inflazione a livelli che non si vedevano da decenni e le nostre economie sull’orlo della recessione». Lo ha indicato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, alla conferenza europea sulla ricerca in corso a Siviglia.
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