L’export, elemento centrale nella nostra economia, si stima in crescita quest’anno. Inoltre, «si stima per quest’anno una crescita delle esportazioni sull’anno precedente dell’ordine dell’11% che è un miglioramento che ci fa tornare a recuperare ai livelli pre-crisi, a recuperare quanto perduto nel 2020». Ad affermarlo è il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenendo alla presentazione del rapporto della Sace sull’export nel 2021.
«Se guardiamo al futuro la sfida più importante è quella di consolidare la crescita. Nello scorso quarto di secolo siamo cresciuti meno dell’Unione europea e degli altri paesi sviluppati. Dal 2023, 2024, 2025, dopo la pandemia, puntiamo ad avere tassi sistematicamente più elevati di quelli del passato».
«La stagnazione ci ha penalizzato in molti modi» ha rilevato Franco «uno è il flusso dei giovani spinti a lavorare all’estero e questo rappresenta una perdita di capitale umano. Il Piano non risolve da solo tutti i nostri problemi. Dobbiamo utilizzare altri strumenti di politica economica, tra questi gli strumenti di sostegno alle esportazioni».
«Dobbiamo aiutare le nostre imprese a posizionarsi a livelli di mercato più elevato a livello internazionale», ha precisato, e per sostenerle, con l’aiuto di Sace, lo Stato può assumersi «impegni assicurativi fino a 120 mld di euro».
«Il nostro Paese sta vivendo una fase di ripresa intensa, sostenuta dall’andamento dell’economia internazionale, sostenuta dalla riapertura delle attività economiche e anche dalle misure di politica economica attuate dall’Italia, dall’Europa e a livello internazionale e dall’andamento della campagna vaccinale», così che la «crescita acquisita del Pil per quest’anno è del +4,7%, il terzo trimestre sta andando bene».
Poi precisando che «vi sono incertezze di prospettive economiche» poiché la «ripresa resta esposta a nuove ondate della pandemia in Italia e in altri Paesi ed è assolutamente importante procedere con il processo di vaccinazione e contenere i contagi».
Il ministro ha parlato di “forte dinamicità” dimostrata dall’economia italiana. «La sfida più importante della politica economica è consolidare questo processo di crescita» ha spiegato. «La sfida è rafforzare il processo di crescita e in post pandemia avere una crescita più sostenuta del passato».
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