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Enrico Sangiorgi (Prorettore Università Bologna): «Vi spiego la mobilità del futuro tra automazione e sostenibilità. E il nuovo rapporto tra accademie e imprese»

La produzione di automobili di alta gamma e destinate al settore della competizione sportiva costituisce storicamente un’eccellenza del sistema economico italiano e vede i suoi principali players concentrati nella cosiddetta Motor Valley, ossia in quel distretto industriale e culturale che, nello spazio di pochi chilometri racchiude una molteplicità di imprese automobilistiche e motociclistiche assurte al rango di icone mondiali della qualità, dell’eccellenza tecnologica e del lusso quali Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, HaasF1Team, HPE COXA, Marelli, Maserati, Pagani, Scuderia AlphaTauri. A questi comparti industriali si collega un’articolata filiera di imprese che forniscono gran parte della componentistica.

La finalità di valorizzare queste eccellenze industriali – che nel loro insieme danno vita ad un settore produttivo nel quale sono coinvolte oltre 16.000 imprese – ha condotto alla creazione di una importante sinergia con il mondo della ricerca universitaria che si è realizzata attraverso la creazione della Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER), un consorzio nel quale tutti gli Atenei dell’Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma) hanno dato vita ad un’offerta formativa concertata con i più rilevanti player industriali istituendo sette percorsi formativi di Laurea Magistrale (Advanced Automotive Electronic Engineering; Electric Vehicle Engineering; Advanced Motorcycle Engineering; Advanced Powertrain; Advanced Sportscar Manufacturing; High Performance Car Design; Racing Car Design) rivolti a Studenti che abbiano già conseguito la laurea triennale in ingegneria.

I corsi di insegnamento, impartiti in lingua inglese, hanno attirato studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia e, soprattutto, una significativa percentuale di studenti internazionali che hanno eletto l’Italia e la Motor Valley a luogo nel quale dare inizio ad una carriera professionale di eccellenza nel settore dell’automotive.

La prospettiva di una imminente ed epocale trasformazione del settore della mobilità ha indotto a valorizzare specifici percorsi formativi focalizzati in particolare sulle tematiche della mobilità automatizzata e della elettrificazione dei veicoli. In questi percorsi, ma più in generale in tutti quelli offerti nell’ambito delle attività sviluppate dalla Motorvehicle University of Emilia-Romagna, assume un’importanza centrale l’approccio multidisciplinare, assurto a valore imprescindibile in un settore nel quale, a fianco dell’ineliminabile componente meccanica, stanno guadagnando uno spazio sempre più rilevante gli aspetti connessi alla componentistica elettronica ed una molteplicità di questioni che coinvolgono plurimi settori disciplinari nell’ambito dei quali il futuro professionista dell’automotive appare inevitabilmente destinato a conseguire quelle competenze trasversali di base divenute strumento indispensabile al fine di instaurare un costante e profondo dialogo interdisciplinare.

Multidisciplinarietà ed internazionalizzazione, infatti, costituiscono elementi fondamentali di percorsi formativi concepiti, sostenuti ed accompagnati dall’imprescindibile apporto del mondo produttivo che, proprio nella formazione universitaria dei professionisti del futuro, individua una componente strategica irrinunciabile al fine di garantire la conservazione della “catena del valore” di altissima qualità che storicamente ha caratterizzano le eccellenze italiane dell’automotive e che, proprio nella prospettiva dell’imminente transizione, necessita di essere ulteriormente rafforzata al fine di poter cogliere ed interpretare nella veste di protagonisti le sfide della imminente rivoluzione che condurrà ad una mobilità ispirata ai canoni della sicurezza e della sostenibilità ambientale.

Proprio in questa prospettiva il modello virtuoso avviato attraverso l’istituzione della Motorvehicle University of Emilia-Romagna verrà ulteriormente ampliato attraverso la creazione di nuovi corsi di laurea triennali con indirizzo professionale, capaci di costituire un trait d’union ormai sempre più indispensabile tra la formazione tecnica degli istituti professionali e quella universitaria specialistica necessaria al fine di creare una figura di tecnico sufficientemente specializzato e capace di rispondere efficacemente alle crescenti esigenze di qualità richieste dalla moderna dimensione della produzione automobilistica.

In un simile contesto culturale particolare attenzione è riservata anche ai profili attinenti alla sostenibilità e all’imminente transizione che condurrà verso il pieno compimento del processo di elettrificazione dei veicoli.

La missione dell’Università, pertanto, non si esaurisce solamente nello sviluppo della ricerca e nell’erogazione di una didattica di elevata qualità, ma si spinge fino ad abbracciare quella attività di condivisione del sapere  e della sua divulgazione verso l’esterno oggi definita “terza missione”. Un’attività che, anche attraverso la sempre più intensa sinergia instauratasi con il mondo produttivo, costituisce un elemento essenziale nella creazione e nella diffusione di una cultura ispirata ai valori della responsabilità sociale e della sostenibilità che consentiranno al sistema produttivo nazionale di interpretare ruolo di primo piano nel processo di transizione verso un modello di mobilità mobilità sostenibile ed automatizzata.

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