Che cos’è un condono fiscale è abbastanza semplice: si concede al contribuente moroso di sanare il proprio debito con l’Erario pagando meno del dovuto e senza conseguenze penali. Le statistiche elaborate con l’aiuto della Banca d’Italia dicono che di condoni fiscali nell’Italia unita ce ne sono già stati diverse decine. Almeno 80, dicono. E il primo sarebbe addirittura del 1861, anno della fondazione dello Stato unitario.
Niente a che vedere, dunque, con un’altra espressione che va tanto di moda in questi giorni: concordato preventivo. Anche qui è abbastanza semplice capire di che cosa si tratta: il lavoratore autonomo si mette d’accordo prima con il fisco su quante tasse dovrà pagare, evitando così di subire accertamenti. MF-Milano Finanza scrive che la cosa ha due vantaggi. Il fisco sa quanto incasserà e il contribuente paga ovviamente meno di quanto pagherebbe secondo normali parametri e aliquote. Da questo punto di vista funziona come il condono, ma in anticipo.