Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E.: “Oggi voteremo il manifesto, la transizione senza gas non si può fare” | L’intervista

Questa mattina, nella cornice del Centro Congressi Fontana di Trevi, ha preso il via la seconda Convention di A.R.T.E. Gas, Power & Sustainability – Liberiamo le Energie.

L’obiettivo è fare il punto della situazione e definire la roadmap per il futuro del settore energetico.

A.R.T.E. con 140 operatori associati, 16,000 addetti, 4 miliardi di fatturato aggregato ed oltre 1,6 milioni di contatori serviti, è l’associazione italiana di categoria più rappresentativa del settore dell’energia.

Nella sessione riservata dell’assemblea di oggi pomeriggio, come anticipato a MF-Newsires da Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E., l’associazione voterà il manifesto che detterà le linee guida e gli obiettivi per i prossimi dodici mesi.

Al centro della Convention c’è anche il tema della transizione energetica che, secondo Pellegrino, non si può fare senza il gas.

Arte è riuscita a raggiungere gli obiettivi che si era preposta nella Convention dello scorso anno?

Noi ci troviamo qui una volta all’anno per decidere le direttrici di marcia sulle quali A.R.T.E. si deve muovere nei 12 mesi.

L’attività decisa l’anno scorso l’abbiamo portata avanti, quasi tutta con successo.

Ovviamente poi ci sono i tempi della politica.

Quali sono gli obiettivi dell’assemblea riservata di oggi pomeriggio?

Gli associati sulla nostra chat hanno tirato fuori una lista di punti che vogliono votare oggi per decidere quelle che saranno le direttrici di marcia.

Tutti insieme, in assemblea riservata, tramite QR code, si voterà in tempo reale.

Abbiamo circa 10 punti.

Vedremo cosa verrà fuori e scopriremo su quali punti ci dedicheremo a spron battuto in questi dodici mesi.

Nella parte riservata dell’assemblea andremo a votare il nostro manifesto, che sono le attività che i soci chiedono all’associazione di percorrere nell’anno e quindi i risultati che vuole che noi portiamo a casa.

Amin Nasser, amministratore delegato di Saudi Aramco, la compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita e tra le più grandi al mondo, ha affermato che la transizione energetica sta fallendo e i politici dovrebbero abbandonare la fantasia di eliminare petrolio e gas, perché la domanda di combustibili fossili continuerà a crescere nei prossimi anni.

Qual è il suo pensiero?

È un argomento delicatissimo.

L’ho accennato in sala.

Questa transizione purtroppo ce la stanno un po’ imponendo come dogma.

Purtroppo stiamo sottovalutando gli aspetti economici ai quali dovremo andare incontro.

Ho fatto vedere qual è il contributo dell’Europa alle emissioni nel mondo durante l’assemblea.

Quindi, tutto quello che stiamo dicendo serve davvero?

Questa secondo me è la domanda importante.

Poi, sicuramente, la transizione senza il gas non si può fare.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.