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Christian Sewing (ceo Deutsche Bank): «61 milioni di utile nel 2° trimestre, ma prevediamo il taglio di 18.000 posti di lavoro»

Deutsche Bank sta affrontando un profondo processo di riassetto, che prevede il taglio di 18.000 posti di lavoro e l’uscita da diversi business.

“In un contesto così impegnativo, abbiamo incrementato le entrate e ridotto i costi, rimanendo sulla buona strada per raggiungere tutti i nostri target”, ha rassicurato l’amministratore delegato Christian Sewing.

Il risultato immediato è che la banca ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 61 milioni di euro, contabilizzando tuttavia accantonamenti relativi alle perdite sui crediti che hanno toccato i livelli più elevati degli ultimi dieci anni.

L’istituto di credito tedesco ha accantonato 761 milioni di euro nei tre mesi conclusi a giugno, un importo che va ad aggiungersi ai quasi un miliardo di euro messi da parte nel primo trimestre del 2020.

Così come altre banche in Europa e negli Stati Uniti, la società si sta preparando infatti a coprire una potenziale ondata di perdite sui crediti, innescata dalla pandemia di coronavirus.

Gli accantonamenti si sono rivelati tuttavia inferiori al dato atteso dagli analisti a quota 818 milioni di euro.

Se si escludono le partecipazioni di minoranza e le imposte, l’utile netto della banca si è attestato a 61 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al rosso di 3,15 mld euro dello scorso anno, che la società aveva attribuito agli oneri legati al piano di riassetto adottato per snellire e rendere la società più efficiente in termini di costi.

Il fatturato ha evidenziato poi un incremento dell’1% a 6,29 miliardi di euro, battendo le stime del consenso a 6,11 mld euro, con i ricavi derivanti dalle attività della banca di investimento, che sono saliti del 46% su base annuale.

Nello stesso periodo Deutsche Bank ha contabilizzato una perdita attribuibile agli azionisti di 77 milioni di euro, inferiore al rosso di 3,27 mld euro dello stesso periodo dello scorso anno, quando a pesare sui risultati erano stati i pesanti costi di ristrutturazione.

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