I segnali che arrivano dalle discussioni per la formazione del nuovo governo sono «buoni», ma sulla transizione energetica occorre «accelerare». Lo ha sottolineato l’Amministratore Delegato e Presidente di Enel Italia, Carlo Tamburi, in un passaggio del suo intervento al webinar organizzato dalla Regione Lazio “L’economia di Francesco. L’energia, l’ambiente, la salute, l’agricoltura”.
«Mi sembra che ci sono dei buoni segnali nelle discussioni per la formazione del nuovo governo – osserva Tamburi – perché purtroppo la transizione energetica, dobbiamo dircelo, sta un po’ andando lentamente» e «c’è la necessità che la politica capisca».
«La sostituzione degli impianti, le autorizzazioni per i nuovi impianti rinnovabili stanno seguendo degli iter che, nonostante il decreto semplificazioni dell’estate scorsa, continuano a non seguire il passo necessario per poter raggiungere gli obiettivi al 2030, che sono di circa 4 mila Megawatt di nuova capacità rinnovabile installata ogni anno».
«Diciamo che il 2020 è stato un anno difficile per il Covid e in Italia siamo nei dintorni dei mille Megawatt ogni anno, nel 2019 e nel 2020. Se vogliamo arrivare a 4 mila medi di nuova capacità installata di qui al 2030 – conclude – è chiaro che bisogna fare un grosso sforzo tutti insieme. Quindi gli operatori della produzione, chiaramente Terna che è stata sempre al nostro fianco, gli enti locali, i territori, le associazioni e la politica in senso lato».