Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Carlo Sangalli (Presidente Confcommercio): «Dal Governo serve un cambio di passo. Il Decreto Sostegni è insufficiente»

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, chiede al governo un ”cambio di passo”. Insufficienti le risposte del decreto Sostegni, insostenibili le nuove chiusure che mettono a rischio la sopravvivenza delle imprese. L’occasione per ripartire è lo scostamento di bilancio, che deve essere ”robusto” e magari servire a esentare dal pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, le attività in perdita o costrette a chiudere.

”È la conferma del più chiusure con i suoi ormai insostenibili costi economici e sociali -spiega Sangalli in un’intervista a ‘Il Giornale’-. Dopo il crollo dei consumi nel 2020 di quasi 130 miliardi, ancora tante, troppe imprese del commercio, del turismo, dei servizi ma anche le attività professionali sono a rischio chiusura. Serve un deciso cambio di passo che preveda anche una rapida e graduale riapertura delle attività, in piena sicurezza con i protocolli già esistenti. È quello che ci aspettiamo dal governo Draghi”.

Sul decreto Sostegni spiega Sangalli ”è un bene aver archiviato il meccanismo dei codici Ateco, ma indennizzi e sostegni sono ancora del tutto insufficienti, sia quelli erogati che quelli ancora attesi. Servono indennizzi adeguati e inclusivi. Ma serve anche prorogare la moratoria sui prestiti bancari e allungare i tempi di rimborso a non meno di 15 anni. Poi, vi è il capitolo delle moratorie fiscali e i costi che le imprese devono sostenere pur essendo rimaste chiuse”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.