L’offerta di Intesa Sanpaolo “nasce con l’obiettivo di creare una nuova realta’, leader nella crescita sostenibile e inclusiva”.
Così in una nota Carlo MESSINA, Ceo di Intesa Sanpaolo, commenta gli eventi di oggi.
Il Covid vede “duramente colpiti i territori in cui si concentrano gli azionisti e più in generale gli stakeholder di Ubi Banca”.
“E nell’ottica di evitare effetti divisivi, seppure non intenzionali, venutisi a creare tra stakeholder che si sono dichiarati, anche in fasi più recenti, favorevoli all’Offerta rispetto a chi si e’ espresso in maniera contraria”.
La banca “ha deciso di aumentare il corrispettivo unitario dell’Offerta e di riconoscere, oltre alla prevista componente in azioni – comprensiva del premio – una componente in contanti”.
Alla base della decisione, spiega MESSINA, “c’e’ la convinzione di come un legame più forte con tutti gli azionisti di Ubi renderà più solida e coesa la nuova realtà, permettendole così di affrontare meglio i nuovi scenari”.
Secondo il manager, “le Fondazioni di Cuneo e Pavia, dotate di capitali stabili e pazienti: potranno unirsi alle Fondazioni azioniste storiche di Intesa Sanpaolo, da sempre un vantaggio competitivo formidabile per la nostra banca”.
“La decisione presa oggi preserva pienamente la capacita’ reddituale e la solidità patrimoniale di Intesa Sanpaolo, permettendo di confermare tutti i principali obiettivi del progetto”, spiega MESSINA.
Ribadendo l’obiettivo di “raggiungere un utile netto non inferiore a 5 miliardi di euro già nel 2022; distribuire ai propri azionisti dividendi elevati e sostenibili; accelerare la riduzione dei crediti deteriorati senza costi per gli azionisti; confermare una elevata solidità patrimoniale, con un common equity ratio previsto a un livello superiore al 13% nel 2021”. “Creeremo un grande gruppo che, grazie al radicamento nei territori di appartenenza, sara’ capace di rafforzare il sistema finanziario italiano e potra’ ricoprire il ruolo di leader nello scenario bancario europeo”, conclude MESSINA.