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Biagio Mazzotta, Ragioniere Generale dello Stato: “Ecco com’è cambiato il Pnrr. Per Superbonus e 4.0 già spesi 42 miliardi” | Stati Generali della Ripartenza

«I miliardi del PNRR sono diventati 194: ci sono circa 3 miliardi in più legati a REPower EU. C’è qualche risorsa in più. Sicuramente la rimodulazione ha portato a far uscire dal PNRR alcuni interventi che non si sarebbero realizzati nei tempi dovuti, quindi a rischio di rendicontazione, mentre sono entrati interventi di REPower EU che sono stati inglobati. Anche noi stiamo studiando voce per voce l’impatto di ciò che è uscito e ciò che è entrato, perché sono entrati nuovi interventi rispetto al quadro precedente. Gli interventi che sono usciti in alcuni casi sono già in stato di avanzamento con gare svolte o che si stanno svolgendo: quelli dovranno trovare collocazione da qualche altra parte perché sono attività in corso».

Lo ha dichiarato Biagio Mazzotta, Ragioniere generale dello Stato, durante gli Stati Generali della Ripartenza, in corso di svolgimento a Bologna nelle giornate di ieri e di oggi con l’intervento di diversi ministri e di importanti esponenti della politica, dell’economia, del giornalismo, della magistratura e della società civile.

«L’altro tema è che sono usciti dal Piano dei progetti in essere, finanziati con fondi del bilancio nazionale, che rappresentavano somme già stanziate che venivano rendicontate come attività del PNRR e sono entrati progetti nuovi, aggiuntivi, rispetto al passato e quindi c’è un calcolo da fare rispetto a questa rimodulazione. Da ieri ci stiamo lavorando» ha aggiunto Mazzotta.

«In generale il fatto di aver spostato in avanti una serie di rimborsi – che vengono fatti solo a rendicontazione degli obiettivi raggiunti, non ad avanzamento della spesa – per noi significa anticipare in termini di cassa più risorse. Le rate si sono ridotte un po’ nei prossimi anni mentre si sono gonfiate quelle finali, quindi dovremo anticipare di più. Noi finanziamo il PNRR con un fondo iscritto in bilancio, a carico quindi di risorse nazionali a fronte delle quali ci stiamo indebitando. Compensiamo l’anticipazione a vantaggio delle Amministrazioni, la azzeriamo, una volta che la Commissione ci rimborsa quanto rendicontiamo. Sono stati spesi finora 42 miliardi, considerando in questa somma Superbonus e Transizione 4.0, voci che da sole valgono 26 miliardi», ha concluso Mazzotta parlando della rendicontazione effettuata sinora.

Parlando dei ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione dei debiti commerciali, Biagio Mazzotta, Ragioniere Generale dello Stato, ha ricordato che «Nel corso del tempo abbiamo migliorato molto i tempi di pagamento ma siamo ancora in ritardo. Ci sono alcune amministrazioni centrali che ancora pagano in ritardo e ci sono alcune regioni che pagano in ritardo, soprattutto in campo sanitario e anche alcuni Comuni. La Commissione ci ha dato l’ok a far slittare in avanti il termine finale entro cui noi dovremo dimostrare che paghiamo in 30 giorni.  Oggi siamo fuori. Ci sono situazioni variegate in tutto il Paese, ma siamo fuori. Noi qui dovremo un po’ responsabilizzare le amministrazioni che sono in ritardo, come ci ha chiesto la Commissioni. Per questo adesso immaginiamo interventi per riuscire a ricondurre nell’ordinario. Abbiamo 15 mesi a disposizione, non sono tanti perché alcune di queste situazioni sono strutturali».

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