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Anna Maria Bernardini de Pace (avvocata): «Il referendum sulla giustizia più importante di quelli su divorzio e aborto»

Intervistata sul Giornale da Anna Maria Greco, Anna Maria Bernardini de Pace, avvocata matrimonialista con famoso studio a Milano, dice che il referendum sulla giustizia proposto da Radicali e Lega è importantissimo per ogni italiano.

I quesiti sulla giustizia di Lega e Radicali la convincono?

«Certo, sono felicissima di quest’iniziativa. Sono radicale da una vita, dai tempi di Pannella e rivivo oggi lo stesso impegno dei tempi delle grandi battaglie referendarie per divorzio e aborto. Purtroppo, in questi anni il partito radicale si è impoverito, ma in sintonia con la Lega ora ha trovato un nuovo slancio. Sono forze diverse, eppure hanno superato le divisioni per cambiare la magistratura e il sistema giudiziario nel nostro Paese. È quello che dovrebbero fare tutti i partiti, andando oltre a steccati politici e ideologici per una riforma che interessa potenzialmente 70 milioni di italiani, dunque ancor più importante dei referendum su aborto e divorzio».

Lei ha già firmato?

«Andrò domani (oggi, ndr). Sono in Liguria e ho saputo che a Forte de’ Marmi hanno organizzato dei banchetti per le firme e ci sarà anche Matteo Salvini. Sto dicendo a tutti di sostenere quest’iniziativa, nel mio ufficio, agli amici… Lo faccio con passione, con lo stesso impegno che avevo da ragazza. Bisogna scuotere la gente perché, se ai miei tempi c’era solo calcio e politica, oggi si parla di calcio e assembramenti di ogni genere, non più di politica. Soprattutto i giovani sono lontani, ma le questioni della giustizia sono nella vita di ognuno. Il mio timore è che tanti, pur condividendo i quesiti, non firmino perché li propone Salvini. Io invece lo stimo e credo che non sia così di parte come si vuol far credere».

Ma al piano della Guardasigilli Cartabia, lei non crede?

«Sento parlare, finora, solo di prescrizione e di processo penale ma la riforma necessaria è molto più ampia».

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