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Barbara Jatta (direttrice Musei Vaticani): «Sicurezza, novità e un percorso dedicato a Dante: riapriamo con gioia, sperando di non dover chiudere più»

Riaprono per la terza volta i Musei Vaticani. Ad aprire il portone di bronzo è stato Gianni Crea, Clavigero Vaticano, che ha sancito la ripartenza del turismo nel sito culturale, che vedeva già in attesa all’apertura decine e decine di visitatori, con 1.200 le prenotazioni lungo la giornata. La speranza della direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, è che sia una apertura definitiva, come spiega lei stessa.

«La nostra missione è quella di preservare questo patrimonio universale di storia, arte e fede e anche di condividerlo con i nostri visitatori e pellegrini. In questi mesi abbiamo fatto tanti lavori di implementazione e manutenzione ma mancava l’idea di condivisione. Oggi è una gioia perché completiamo la nostra missione».

Una gioia assicurata dal ferreo rispetto delle norme sanitarie. «Una riapertura in piena sicurezza: prenotazione obbligatoria, termoscanner, ci sono 7 km di percorso aereggiati, fatti di grande gallerie e grandi spazi. Ci auguriamo che le persone non abbiano paura e vengano a rigenerarsi».

E in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante, i Musei Vaticani propongono un percorso ad hoc: «Abbiamo deciso di lanciare oggi un percorso digitale dantesco per valorizzare quello che di Dante si sa in queste collezioni. In questa stanza, in particolare, abbiamo due ritratti di Dante».

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