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Auto, Hildegard Mueller (Vda): «Germania e Italia escono dalla crisi insieme»

Non c’è ripresa in ordine sparso, le filiere economiche si rialzano in maniera congiunta, anche quella dell’auto. “La pandemia ha colpito pesantemente i rapporti dell’industria dell’auto tra Germania e Italia e adesso è importante che le imprese italiane e tedesche del settore automobilistico lavorino insieme, in stretto contatto, per superare la crisi”. Esordisce in questo modo Hildegard Mueller, da febbraio leader dell’Associazione degli industriali tedeschi dell’auto nell’intervista a Il Sole 24 Ore. Mueller aggiunge anche che ora prosperità e posti di lavoro attuale e futuri, sia in Germania sia in Italia, “dipendono dal buon funzionamento delle nostre catene di valore”. E tutto questo fa sì che ora ci sia bisogno più che mai “di un’azione forte e coordinata europea” perché “l’industria automobilistica ha un cuore europeo” ma ormai è anche chiaro che “impiegheremo alcuni anni prima di tornare ai livelli pre-Covid-19”. Stando ai dati, infatti, dice Mueller, “nel primo trimestre di quest’anno, l’Italia ha esportato in Germania componenti auto per 787 milioni di euro, un calo del 17% rispetto allo stesso periodo del 2019. Solo in marzo, la contrazione è stata del 29%” e ciò fa si che sia “molto importante che le imprese nei nostri due Paesi continuino a lavorare in stretto contatto per superare la crisi” sostiene la leader della Verband der Automobilindustrie (Vda). E se il mercato tedesco è calato del 35% nel primo semestre 2020, “su scala internazionale il crollo è stato molto simile” calcola Mueller, secondo la quale tra gennaio e maggio “il mercato europeo dell’auto è collassato del 43%, quello americano del 23%, quello cinese del 27%” tanto che “prevediamo che il mercato globale dell’auto si contrarrà del 17% circa nel 2020” afferma. Il punto centrale, perciò “è la solidarietà europea” oltre alla necessità di “un’iniziativa europea per garantire un’azione forte e coordinata, mettendo l’industria dell’auto al centro della risposta Ue alla crisi”.

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