Per Antonio Tajani il Centro Italia è cruciale “anzitutto perché è la parte del Paese dove c’è la Capitale e la rinascita nazionale non può che partire da Roma. Il Centro ha regioni a grande vocazione turistica delle quali ci si è occupati finora troppo poco”, spiega in un’intervista al Messaggero. A suo avviso bisogna concentrarsi sulla “condizione delle infrastrutture in primo luogo – risponde -. Mancano collegamenti orizzontali da costa a costa. Serve un collegamento trasversale tra i due grandi porti del Centro Italia: Civitavecchia e Ancona.Una trasversale permetterebbe da Civitavecchia lo sbarco dei turisti che da lì possono andare non solo a Nord e a Sud ma anche, senza le difficoltà attuali, in Umbria e nelle Marche”.
Tajani sottolinea anche le potenzialità del Centro Italia, “nella manifattura, nell’agricoltura, nel turismo, nell’eccellenza tecnologica e farmaceutica, e potrei continuare a lungo nell’elenco dei grandi punti di forza, non vanno distrutte ma esaltate. Grazie a un piano di infrastrutture che dovrebbe essere parte del Recovery Plan in una visione complessiva della crescita del Paese”. Riguardo alle infrastrutture digitali, afferma, “ci sono parti del Centro Italia senza connessione o con scarso segnale. Il Recovery Plan deve servire a mettere fondi anche per le infrastrutture digitali”.
