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Allarme acque contaminate in Emilia-Romagna dopo l’alluvione | Il caso

Le acque alluvionali potrebbero essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari, da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Per questo l’Ausl della Romagna ha diffuso una serie di indicazioni e norme di comportamento sanitarie per i cittadini e i volontari coinvolti dall’alluvione. Il documento tratta così i pericoli potenziali e le norme di comportamento, oltre a fornire consigli per la pulizia e la disinfezione.

«Prima di tutto ricorda di proteggere te stesso durante le operazioni di sgombero e/o pulizia: non esporti a situazioni a rischio e non compiere azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari. Svolgi le attività di pulizia e sgombero compatibilmente alle tue condizioni di salute e capacità psicofisiche», spiega il documento dell’Ausl, che indica tra i “pericoli potenziali” il tetano (“è necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità, ovvero ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni”), le infezioni gastrointestinali, l’utilizzo di acqua corrente, elettricità e gas, le muffe e spore, l’utilizzo di generatori a combustione.

Per quanto riguarda l’abbigliamento raccomandato, se si è occupati in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno essere dotati di: guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile); se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile.

La Ausl fornisce poi una serie di norme di comportamento da adottare «per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati», tenendo presente che «se possibile» è bene «evitare il contatto con le acque alluvionali»: si va dall’attraversare acque poco profonde al contatto con il fango/acqua alluvionale, dai bambini che giocano con il fango o l’acqua (“da evitare rigorosamente”) alla gestione rifiuti.

Infine, l’Azienda sanitaria dà consigli per la pulizia e disinfezione e invita segnalare al Dipartimento di Sanità pubblica situazioni quali rilevazione di eternit/amianto, carcasse di animali o altre problematiche di tipo igienico sanitario. Venerdì 26 maggio a Conselice (Ravenna) si effettueranno vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune.

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