L’economia del Myanmar, che ha registrato tassi di crescita in media superiori al 6% negli ultimi 10 anni – più che raddoppiando il prodotto interno lordo – è ora proiettata dalla Banca Mondiale in una contrazione del 10% nel 2021, di gran lunga la peggiore in Asia mentre i paesi iniziano a riprendersi dal crollo indotto dalla pandemia.

«Siamo profondamente preoccupati – ha detto in un’intervista Aaditya Mattoo, capo economista della Banca mondiale per l’Asia -. Una contrazione della crescita del 10% per un paese povero mi sembra già abbastanza disastrosa. E quando aggiungo a tutti gli altri costi, che hanno un impatto sulla crescita a lungo termine, penso che abbiamo uno scenario piuttosto triste».

Alcuni analisti si aspettano che le cose vadano ancora peggio: Fitch Solutions prevede una contrazione «conservativa» del 20% per l’anno fiscale 2020-21. Secondo gli analisti, in questo mese l’aumento del numero di vittime combinato con una maggiore instabilità sociale significa che «tutte le aree del Pil in termini di spesa sono destinate al collasso».