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Paolo Gentiloni (commissario UE): «Andiamo avanti con la tassazione verde, chi inquina paga»

Nell’ambito della tassazione si può fare di più per l’ambiente. In Europa «la tassazione ambientale è rimasta stabile a un livello molto basso per oltre un decennio e rappresenta solo il 2% del Pil. Nel contesto della transizione verde, c’è certamente spazio per migliorare il principio “chi inquina paga”, pur essendo consapevoli del potenziale impatto sociale delle tasse verdi per garantire risultati equi». Lo ha detto il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, parlando al simposio sulla tassazione.

«Quando riflettiamo sul futuro della politica fiscale nell’Ue, dobbiamo tenere presente una verità ineludibile: l’Europa è già la regione con la tassazione più alta del mondo. Il rapporto tasse/Pil nell’Ue è di circa il 40%, rispetto a una media del 33% nell’Ocse. Le possibilità di aumentare ulteriormente le entrate fiscali in futuro potrebbero essere limitate. Ma quello che possiamo fare è considerare come adattare il nostro mix fiscale, per renderlo più equo, più verde, più favorevole alla crescita», ha evidenziato il commissario, ricordando che «l’attuale mix fiscale dell’Ue dipende in larga misura dalle imposte sul lavoro, che rappresentano oltre il 50% del gettito fiscale complessivo. Le imposte sul valore aggiunto (con oltre il 15% del gettito fiscale totale) sono la seconda componente più importante. Altre basi imponibili contribuiscono notevolmente meno».

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