Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ha illustrato il 28 aprile alla I Commissione della Camera dei Deputati i risultati fin qui raggiunti nel suo mandato rispetto a tre ambiti di intervento: Lavoro Agile, Concorsi e Semplificazione. Ha così evidenziato gli aspetti principali e l’andamento evolutivo della sua azione, anche con riguardo alla specifica situazione emergenziale epidemiologica.
LAVORO AGILE
“Credo che lo smart working rappresenti, ben oltre il difficile momento contingente, la possibilità di una riorganizzazione del lavoro e della vita personale e sociale, un cambiamento che i dirigenti pubblici sono chiamati a sostenere e realizzare“.
Il Ministro traccia un bilancio di quanto realizzato finora, con l’85% del personale pubblico in smart working e lo snellimento delle procedure per l’acquisto di beni informatici, ma delinea anche le aspettative per i prossimi mesi:
“L’obiettivo futuro è quello di individuare una soglia di implementazione non inferiore al 30%. Tale risultato sarà perseguito nella cosiddetta fase 3“.
FORMAZIONE E CONCORSI
In una situazione di emergenza, come quella attuale, diventa fondamentale saper lavorare con nuove competenze digitali, su cui saranno formati i dipendenti pubblici e che saranno richieste alle risorse in ingresso nella Pubblica Amministrazione.
“Con una norma introdotta già in legge di Bilancio abbiamo eliminato il tetto alle spese per la formazione del personale. […] Inoltre grazie ad una misura derogatoria fino al 31 dicembre 2020, le procedure concorsuali si svolgeranno attraverso un massiccio ricorso all’utilizzo degli strumenti digitali. In tal modo si supereranno le problematiche relative al rischio di contagio e al tempo stesso si permetteranno prove veloci e digitalizzate, fermi restando i principi di trasparenza, imparzialità e buona amministrazione“.
SEMPLIFICAZIONE
La semplificazione è di fatto la dorsale dell’azione del Governo e, ancor più alla luce delle drammatiche conseguenze del Covid-19, deve diventare subito operativa. L’obiettivo è quello di permettere alle imprese di rilanciare la propria attività contando su una incisiva riduzione di oneri e tempi burocratici.
“In primo luogo dovremo garantire la ripresa delle attività economiche più direttamente colpite dall’emergenza epidemiologica, in particolare dei pubblici esercizi”.
Diviene importante quindi adottare misure che facilitino le nuove occupazioni di suolo pubblico ed intervenire sia sulle attività manifatturiere che rimettendo in moto l’edilizia pubblica e privata.
“Rilanciare questo ambito è fondamentale come pure quelli ambientale e energetico per il quale si prevedono interventi specifici che avranno come conseguenza anche un risultato a regime”.
Il tema più significativo in questa direzione riguarda la produzione di documentazione cui ogni utente o impresa è oggi sottoposta.
“I cittadini e le imprese restano impigliati in una assurda quanto ingiustificata richiesta plurima di informazioni e dati che dovrebbero già essere in possesso delle amministrazioni. Il principio del Once Only secondo cui la Pa non chiede più quello che già conosce non ha dispiegato ancora la sua portata. L’effettiva applicazione di questo principio con misure idonee di tutela nei confronti di cittadini e imprese renderebbe infatti più snella e meno onerosa una serie di procedure”.
DIGITALIZZAZIONE
Importanti saranno anche gli interventi a favore della digitalizzazione, che a seguito dell’emergenza sanitaria è diventata una delle priorità del Paese:
“A tal riguardo in materia di banda ultra larga si intende introdurre misure per velocizzarne la realizzazione estendendo l’utilizzo della microtrincea che, essendo una tecnica di scavo a basso impatto ambientale, non richiede l’effettuazione dei cc.dd. ripristini del manto stradale.
In questo modo si consentirebbe la riduzione dei tempi di attesa previsti per lo svolgimento dei ripristini, che per la microtrincea sono di circa 45 giorni, mentre per lo scavo tradizionale sono di 6 mesi. Si intende altresì agevolare l’installazione di reti di telecomunicazioni”.








