Lo ha detto l’ex sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, attualmente parlamentare europeo eletto in Francia nelle liste di Macron. “La strada migliore per avere i soldi è presentare in fretta programmi credibili su ricostruzione sanitaria ed economica. E sulla transizione della produzione verso il digitale e una maggiore sostenibilità ambientale. Per l’Italia è importante che il negoziato si chiuda prima possibile. D’altra parte digitale e ambiente sono temi forti di tutti i partiti al governo”.
“Ci sono anche problemi strutturali come l’eccesso di burocrazia e la lunghezza dei tempi della giustizia – ha detto in una intervista a Qn – problemi che ci penalizzano. Germania e Francia hanno fatto avere i soldi a lavoratori e aziende in pochi giorni. L’Italia ci sta ancora lavorando. La differenza la fa la burocrazia”:
“Il Recovery fund? Oltre che ai mercati, ai giganti del digitale, che anche con la crisi hanno visto aumentare i profitti del 40%, alle multinazionali che beneficiano del mercato unico, e imponendo un prelievo ai prodotti fabbricati fuori dalla Ue senza rispettare le nuove norme ecologiche”.








