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Def: anticipato provvedimento a favore dell’alta formazione

Gli investimenti nella formazione sono anche investimenti per l’economia. Per questo è urgente che l’Italia superi quell’incapacità di assorbire i fondi strutturali Ue, come documentato dall’ultimo report della Corte dei conti europea. La recente nota di aggiornamento del Def ha anticipato un provvedimento a favore proprio di interventi nell’ambito dell’alta formazione.

Se a ciò si accompagnasse anche un robusto credito d’imposta da parte dello Stato per le imprese che accettino la sfida dell’innovazione manageriale e digitale, si verrebbe a creare il terreno favorevole per il superamento di un gap tecnologico ancora presente nei confronti delle realtà europee più virtuose. È questo il messaggio che ha lanciato il convegno “PNRR: il ruolo strategico del Capitale umano per il futuro del Paese”, organizzato dalla John Cabot University (la più grande università americana in Italia) e da Mip Politecnico di Milano, in collaborazione con ADL Consulting e Talent Garden, tenutosi a Roma, presso Palazzo Corsini.

Esponenti del Governo, attori istituzionali, primari rappresentanti della corporate Italia e dell’accademia si sono confrontati per condividere idee e prospettive sul valore e sulle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I presidenti della John Cabot University e di MIP Politecnico di Milano, Franco Pavoncello e Vittorio Chiesa, hanno dato il via al confronto che si è articolato in tre tavoli tematici: istituzionale, tecnologie emergenti, corporate e territori, moderati da Lavinia Spingardi di Sky TG24.

I lavori sono stati poi conclusi da Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. I tre tavoli tematici hanno dibattuto sulla valenza strategica del ‘capitale umano’ come chiave di rilancio: per i prossimi anni non possono essere trascurati investimenti in tal senso. In questa ottica sarà fondamentale, nel piano degli incentivi già strutturato in Italia (superbonus 110%, rottamazioni, fonti rinnovabili, TV, per citarne alcuni), prevederne anche uno per l’upskilling e il re-skilling dei manager di oggi e di domani, come miglior risposta alle opportunità offerte dal Pnrr.

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