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Walter Ricciardi (Consigliere Ministro della Salute): «Le nostre Regioni hanno dormito, rischiamo di finire come la Francia»

«Siamo sulla lama di un rasoio, se non interveniamo subito tra due o tre settimane rischiamo di ritrovarci come in Francia, Spagna e Gran Bretagna». Così dice Walter Ricciardi, super consigliere del ministro della Salute Speranza, in una intervista a Paolo Russo sulla Stampa.

Di fronte al boom dei contagi Ricciardi lascia capire che la partita dei decreti non finisce qui. Che se la tendenza non si invertirà con il prossimo Dpcm arriverà un’altra stretta. Non con la chiusura anticipata di bar e ristoranti, «è questione di rispetto delle regole, prima e dopo le 23». Ma con lockdown locali. E a rischiare sono soprattutto Campania e Lombardia. Oltre 3.600 casi in un giorno.

La situazione ci sta sfuggendo di mano? «Ancora no ma siamo sulla lama di un rasoio. Se non rinforziamo l’attività di testing con uomini e tamponi, se non attrezziamo i servizi sanitari in vista dell’influenza siamo nei guai».

Attrezziamo in che senso? «Le persone contagiate devono essere indirizzate esclusivamente nei Covid hospital, ma bisognava aver già allestito Pronto soccorso dedicati ai sospetti Covid e prevedere percorsi separati dentro gli ospedali per evitare pericolose commistioni. Molte regioni però si sono addormentate e si è fatto poco o nulla. Ora con i ricoveri per influenza negli ospedali si rischia il caos».

A parte quello che non si è fatto, cosa abbiamo sbagliato? «L’errore maggiore lo hanno commesso personalità illustri della politica e della scienza alimentando l’illusione che tutto fosse finito e che il virus si fosse attenuato. Ma se i contagi non si azzerano la curva epidemica inevitabilmente riprende a salire. Tanto più quando si inducono le persone ad abbassare la guardia».

Si riferisce alle follie estive? «Tanti sono andati in vacanza in Paesi come Croazia, Malta, Grecia e Spagna che non avevano mai attuato misure rigorose come le nostre e quindi più a rischio».

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