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Silvia Lionello, Direttore Servizi Generali del Gruppo Eurovo: “L’uovo è la proteina del futuro”

Silvia Lionello, Direttore Servizi Generali del Gruppo Eurovo, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.

Il suo intervento si è tenuto nel panel “L’industria alimentare: un fiore all’occhiello da tutelare”, moderato dal giornalista Luca Telese.

Ecco l’intervento estratto dalla sua partecipazione all’evento.

Qui abbiamo la donna che piacerebbe a Trump, cioè nel momento in cui si è misurato l’insuccesso dei dazi su un unico fattore che era l’uovo, noi abbiamo qui l’impresa che è una delle leader del mercato dell’uovo. Non so se ricordate perché anche questo è un apologo divertente da dire. Trump inizia la guerra alla scatola delle uova e lo fa senza capire che avrebbe avuto un boomerang sui dazi. Sale vertiginosamente il prezzo delle uova in America e a un certo punto si è rivelato un paradosso Crozza fantastico, cioè che i contrabbandieri dal Messico portavano scatole di uova insieme alla droga. Le uova sono arrivate a 12 euro alla scatola. Voi a quanto le vendete ora?

Beh, sicuramente è stato un particolare momento degli Stati Uniti che poi è tornato alla normalità, quindi è stato più un momento di comunicazione che altro. Ci hanno chiesto delle uova, ma le uova vanno anche in Europa e in Italia, dove il consumo è cresciuto molto, per cui non avevamo disponibilità per esportarle negli Stati Uniti.

Quindi possiamo dire che siete “la donna che ha detto di no a Trump”?

Più o meno. Gli Stati Uniti hanno importato da vari Paesi extraeuropei e da alcuni Paesi europei, ma è stato un periodo molto limitato.

Crescita dei consumi e fattori economici

Il trend dei consumi delle uova però è in crescita?

Assolutamente sì. Nel 2025 i consumi di uova sono cresciuti del 10% nella GDO, ma veniamo già da due anni positivi, 2023 e 2024, con crescite del 5-6%. La crescita c’è per motivazioni sociali ed economiche: l’uovo è un prodotto versatile, adatto al dolce e al salato, utilizzato come ingrediente e come prodotto tal quale.

Prezzo, sostenibilità e valore nutrizionale

Perché l’uovo continua a crescere anche in una fase di inflazione alimentare?

Perché è un prodotto accessibile dal punto di vista del prezzo e rappresenta la proteina animale con il più basso impatto ambientale. In Italia consumiamo 215 uova all’anno pro capite: circa un terzo attraverso prodotti trasformati come panificati, gelati, merendine e pasta all’uovo.

Tecnologia e filiera integrata

Dietro un prodotto semplice come l’uovo c’è davvero tutta questa tecnologia?

Sembra che dietro l’uovo non ci sia nulla, in realtà c’è tantissimo investimento. Tecnologia nella produzione dell’uovo in guscio, ma soprattutto nella trasformazione industriale. Eurovo investe da sempre in una filiera integrata: siamo allevatori, partiamo dalla formulazione dei mangimi, fino alla trasformazione industriale per prodotti ad alto contenuto tecnologico.

Industria alimentare, food service e sicurezza

Qual è il valore aggiunto per l’industria e il food service?

Serviamo GDO, industria alimentare e food service, lavorando a stretto contatto con i team di ricerca e sviluppo. Forniamo semilavorati che permettono di ottimizzare i tempi: dal prodotto per il pan di Spagna a quello dedicato alla carbonara. Dietro c’è tecnologia, R&S, grandi investimenti e un controllo di filiera molto rigoroso, fondamentale per qualità e sicurezza alimentare.

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