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L’Europa è un fastidio per Trump, e l’Italia di Meloni è in bilico tra due mondi | L’analisi di Stefano Folli

“Era solo questione di tempo” – scrive Stefano Folli sulla Repubblica“prima che le due sponde dell’Atlantico si allontanassero.”

“Si può dire che Trump abbia svegliato un’Europa sonnacchiosa o messo i ricchi europei di fronte ai loro ritardi, ma la verità è più sgradevole: l’Unione è un fastidio per la visione del mondo accarezzata da Trump e dall’universo Maga.”

“E la conferma arriva da Putin, che invece di essere l’avversario, appare il leader con cui il presidente americano è più in sintonia.”

“Gli analisti trumpiani non ignorano i punti deboli della Russia, ma ciò li spinge a voler chiudere la guerra in Ucraina con tutto il cinismo necessario, accettando nuove sfere d’influenza in Europa e in Asia, con conseguenze oggi imprevedibili per le nazioni europee occidentali.”

“Il momento è drammatico soprattutto per l’Italia, meno centrale della Germania e meno abituata della Francia al palcoscenico internazionale.”

“Eppure l’Italia di Meloni ha un ruolo specifico: si sente europea, ma non vuole rinnegare il rapporto con gli Stati Uniti, chiunque sia il presidente.”

“Finora si è richiamata alla storica relazione euro-atlantica; oggi non basta più.”

“Primo interrogativo: cosa dirà Meloni a Zelensky?”

“Arriva dopo il triangolo Starmer-Macron-Merz, ma una posizione europea senza Italia (e senza Polonia) non sarebbe credibile.”

“È prevedibile che la premier ribadisca la solidarietà a Kiev e cerchi di capire quali punti per Zelensky siano irrinunciabili e quali negoziabili.”

“Una posizione diversa da quella del centrosinistra, favorevole alle intese franco-tedesco-inglesi e incline a dipingere Meloni come “quinta colonna” di Trump.”

“Lei non ne ha alcun vantaggio: deve tenere il rapporto con l’America trumpiana senza isolarsi in Europa.”

“Stare nel gruppo Berlino-Parigi-Londra non è realistico, ma l’Italia può sviluppare un’intesa con la Germania di Merz, mentre il centrosinistra guarda soprattutto alla Francia.”

“Resta da vedere se gli europei sapranno costruire una difesa integrata, respingendo la pressione russa e la guerra ibrida.”

“L’interesse nazionale italiano sta qui, cercando di non spezzare il filo transatlantico: un dubbio ancora senza risposta.”

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