La Spagna ha rivisto al rialzo la crescita economica prevista per il 2025, passando dal 2,6% al 2,7%, in un contesto europeo segnato da conflitti internazionali e dazi americani. Il miglioramento, seppur lieve, va in controtendenza rispetto agli altri partner dell’Ue, con livelli superiori anche di quattro volte: l’Italia stima al momento +0,6%, la Germania resta in stagnazione, mentre la Francia prevede +0,8%.
Durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, il ministro dell’Economia Carlos Cuerpo ha spiegato che, se il +0,7% registrato nel terzo trimestre fosse annualizzato, il PIL su base annua raggiungerebbe il 2,8%. “Questo ci pone in una posizione ideale per aggiornare la nostra previsione attuale per il 2025, che è del 2,6%, portandola al 2,7%”, ha affermato, sottolineando che l’economia spagnola mostra “chiari segni di forza” sia a medio sia a breve termine.
Il ministro ha aggiunto che con questa crescita e tassi superiori al 2% negli anni successivi, la Spagna continuerà a crescere “molto al di sopra” dei principali partner europei, confermandosi tra le economie avanzate con la crescita più elevata al mondo. “Quest’anno si prevede che continuerà a crescere due o tre volte al di sopra dei nostri principali partner e sarà in testa alla crescita anche tra le grandi economie mondiali”, ha concluso.