Il private banking italiano chiude il terzo trimestre 2025 con masse in gestione pari a 1.371 miliardi di euro (+4% rispetto al semestre precedente). Si tratta della crescita trimestrale più alta del 2025 e di un dato superiore alle previsioni.
È quanto emerge dai dati consuntivi al 30 settembre del mercato servito, rilevati dal Centro Studi dell’Associazione Italiana Private Banking (Aipb).
Alla luce dei risultati, le stime sul posizionamento del Private banking all’interno del mercato finanziario italiano, elaborate dal Centro Studi Aipb in collaborazione con Prometeia, sono state riviste al rialzo. La crescita degli asset attesa per fine anno, inizialmente stimata al +7,8% rispetto al 2024, è ora prevista al +11,2%, per un totale di 1.398 miliardi di euro.
Il risultato trimestrale beneficia di un effetto mercato superiore alle attese (+2,2%, pari a 29 miliardi), soprattutto in un contesto ancora caratterizzato da elementi di incertezza. Pur non mancando timori legati a possibili correzioni dei mercati, il contributo delle performance nel trimestre risulta comunque molto positivo.
La raccolta netta conferma un apporto stabile (+1,1%, pari a 14 miliardi), in linea con la dinamica osservata da inizio anno e con un contributo costante alla crescita delle masse. Completano il quadro i cambi di perimetro, che aggiungono ulteriori 9 miliardi (+0,7%), senza evidenziare variazioni straordinarie.








