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Giorgio Gori (sindaco di Bergamo): «Riapertura del Teatro Donizetti una splendida notizia per la città e per la cultura»

Riapre il Teatro Donizetti di Bergamo, da venerdì 28 maggio il tempio della cultura restaurato riaccoglie, sulle sue poltrone e sul suo palco, appassionati e lavoratori dello spettacolo.

Ad accogliere con gioia la notizia è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. «Finalmente possiamo annunciare la riapertura del Teatro Donizetti: si riaccende un pezzo fondamentale della nostra città e della sua vita culturale, dopo un lungo e meticoloso restauro, frutto dell’impegno di tanti soggetti e della proficua collaborazione tra pubblico e privato. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, gli uffici del Comune di Bergamo, la Fondazione Teatro Donizetti, gli sponsor e i partner pubblici e privati, le imprese che hanno mantenuto, nonostante l’emergenza pandemica, le aspettative sui tempi di conclusione del cantiere. Dopo il Donizetti Opera 2020, che ha segnato, anche se solo in streaming e senza pubblico, la ripartenza degli spettacoli nel nostro più importante Teatro, ora siamo pronti a riaprire alla città: in calendario ci sono già moltissime iniziative, per consentire ai bergamaschi – da sempre grandi appassionati di teatro – di tornare a godere delle atmosfere del rinnovato Donizetti».

Gori annuncia già la volontà di restaurare, dopo il teatro, anche le zone circostanti. «Lavoriamo anche per migliorare lo spazio pubblico del nostro centro città intorno al teatro e questo 2021 sarà anno di profondo rinnovamento per lo spazio del Sentierone, un sistema del quale il Donizetti si candida a essere cuore pulsante. Speriamo che la situazione pandemica continui a migliorare e che si possa, in tutta sicurezza, riportare gradualmente il pubblico nei teatri del nostro Paese: la cultura può davvero essere la chiave per elaborare il lutto e il dolore della pandemia del nostro territorio e rilanciare Bergamo, con il grande appuntamento della Capitale italiana della Cultura 2023, condiviso con i cugini di Brescia, a fare da stimolo e orizzonte per questo settore così colpito nell’ultimo anno. Bentornato Teatro Donizetti».

“D’incanto” è il titolo del percorso di riapertura, che comincia quindi dal 28 maggio, caratterizzato da un programma continuativo di visite guidate teatralizzate, originali e immersive, denominate “Donizetti On” – Live da un’idea, testo e regia di Francesco Venturi. Un’audioguida fa sì che sia il teatro stesso a parlare – in italiano l’attore bergamasco Maurizio Donadoni, in inglese la voce di Claire Dowie – e a far scoprire ai visitatori storie, segreti, novità in cui non mancheranno le sorprese dal vivo.

“Donizetti On” continuerà lungo tutto il periodo di riapertura, con un calendario che si svilupperà intorno alle attività in programma. Quindi si susseguiranno una serie di spettacoli (tutti con inizio alle ore 19) che rappresentano le diverse anime della Fondazione Teatro Donizetti guidata dal presidente Giorgio Berta e dal direttore generale Massimo Boffelli: mercoledì 2 giugno il sipario si alzerà su Donizetti Revolution vol. 7 la conferenza spettacolo di Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera con la partecipazione dei soprani Caterina Sala e Carmela Remigio con il pianista Michele D’Elia che presenteranno l’edizione 2021; quindi venerdì 4 e sabato 5 giugno sarà la volta della prosa – la cui stagione è diretta da Maria Grazia Panigada – con il nuovo reading Novecento di e con Alessandro Baricco con le musiche di Nicola Tescari e la scenografia di Tommaso Arosio ed Eleonora De Leo; venerdì 11 giugno toccherà a Bergamo Jazz – direttrice artistica Maria Pia De Vito – che presenta in prima assoluta un quartetto composto da Michael League (basso elettrico), Lionel Loueke (chitarra), Bill Laurence (pianoforte) e Jeff Ballard (batteria) con una musica aperta anche a influssi pop e africane; venerdì 18 e sabato 19 giugno nuovo appuntamento con la prosa con Trascendi e Sali di e con Alessandro Bergonzoni che firma anche la regia con Riccardo Rodolfi e le scene; venerdì 25 giugno ancora jazz con Danilo Rea (pianoforte) impegnato prima in veste solistica e poi in un inedito incontro con Gianluigi Trovesi (sax alto), il più internazionale dei jazzisti bergamaschi.

Giorgio Berta, presidente della Fondazione Teatro Donizetti, è entusiasta per la riapertura del teatro. «Siamo felici e orgogliosi di poter finalmente inaugurare e riaprire al pubblico il nostro Teatro: sin dal termine dei lavori di restauro abbiamo atteso questo importante momento, che è il punto di arrivo di un lungo e non facile percorso che ha visto l’impegno costante di numerose persone. A tutte loro, ma in primo luogo a chi ci ha consentito di effettuare i lavori e a chi ora ci sostiene nella ripartenza, va la mia profonda gratitudine. Il Teatro Donizetti tornerà quindi presto con la sua varietà di proposte di spettacolo e culturali riprendendo il suo ruolo propulsivo e propositivo nel cuore della città».

Questo percorso di festa sarà quindi arricchito dai concerti del 58° Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo e da una serie di altri appuntamenti organizzati dalla Fondazione Teatro Donizetti che saranno annunciati prossimamente.

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