Gigi Di Fiore, giornalista de Il Mattino, è intervenuto in qualità di moderatore all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.
Gigi Di Fiore ha moderato il panel “I giovani e l’impegno sociale“.
Il panel che ho coordinato ha dimostrato come uno dei motivi di investimento principali per lo sviluppo del mezzogiorno in Europa è investire sui giovani e i due rappresentanti, i due relatori di questo panel hanno portato esempi di politiche del fare, cioè non più analisi, denunce, le difficoltà giovanili, le difficoltà sociali, ma rimboccarsi le maniche con progetti concreti, quindi Don Loffredo nel quartiere sanità attraverso i suoi progetti di coinvolgimento utilizzando anche dei bandi di concorso dei giovani in sviluppo di monumenti, in attività anche lavorative che hanno obiettivi anche di sviluppo turistico e la dottoressa Cappelluccio dell’assistenza delle difficoltà che hanno i giovani di comunicare nell’adolescenza e tutti i problemi regati alla nostra epoca che sono trasversali.
Ecco, due esempi di politiche del fare e quindi parlare di sud, parlare di Europa, parlare di futuro e sviluppo non può prescindere dal fare e investire sui giovani attraverso attività concrete.
Sono esempi proprio davvero illuminanti perché a Napoli hanno significato tantissimo, Don Loffredo è un’esperienza unica, non a caso citata anche in Romanzi, l’ultimo di Rea è chiaramente ispirato alla figura di Don Loffredo e sono esempi di come si studino opportunità con realismo senza fare sempre le solite denunce generiche massimaliste ma cercando di operare nella realtà e quindi senza lamentele.
Io ho sentito anche chi diceva c’è bisogno di una nuova narrazione sul sud, ormai ci sono stereotipi da superare ed è vero e questi stereotipi si superano con il fare.








