”Valutare l’ipotesi di un nuovo intervento legislativo per favorire la presenza delle donne nelle imprese anche lì dove non ci sono prescrizioni normative”, come per esempio nel mondo delle società non quotate in Borsa. È l’auspicio espresso dalla commissaria Consob, Gabriella Alemanno, intervenuta in apertura dei lavori del convegno ”Soffitti di cristallo e muri di gomma. Leadership femminile e missione Esg”, tenutosi in Consob a Roma in vista della Festa delle Donne, il prossimo 8 marzo.
All’evento hanno partecipato, oltre che il vice-ministro dell’Economia, Maurizio Leo, anche diverse amministratrici delegate nonché le responsabili della sostenibilità in alcune delle principali imprese italiane. Il confronto ha fatto emergere un consenso unanime sull’esigenza di rafforzare la presenza femminile in azienda a tutti i livelli e di incrementare gli sforzi nel campo della sostenibilità ambientale, sociale e del governo di impresa.
La legge Golfo-Mosca sull’equilibrio di genere negli organi sociali delle quotate ha dato buoni risultati, ha osservato Alemanno. Nel 2011, quando è entrata in vigore la disciplina, la presenza delle donne era al 7%. Oggi, in base agli ultimi dati Consob, è al 43% dei Consigli di amministrazione e al 41% degli organi di controllo delle quotate. L’intervento legislativo, ha proseguito la Commissaria, è servito a infrangere i soffitti di cristallo a livello di vertice, ma restano ancora i ”muri di gomma” ai piani inferiori sotto forma di tante barriere invisibili che limitano la valorizzazione delle donne.