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Fabrizio Iaccarino, Affari istituzionali Enel: “L’Italia deve puntare ad essere energeticamente indipendente grazie alle fonti rinnovabili di cui dispone”

Fabrizio Iaccarino, responsabile Affari Istituzionali Italia Enel, è intervenuto agli Stati Generali della Ripartenza organizzati dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia il 29 e 30 novembre 2024 a Bologna.

Ecco le sue dichiarazioni prima di intervenire al panel centrato sul tema “Ripensamento delle fonti energetiche anche in una prospettiva geopolitica“, moderato dal giornalista Maurizio Ricci.

“Come Enel abbiamo abbracciato questo percorso impetuoso della transizione energetica, stiamo dando tutto quello che possiamo, abbiamo presentato un piano industriale molto ambizioso, solo in Italia saranno 22 miliardi di investimenti in tre anni, di cui 16 miliardi sulle rete e 4 sulle rinnovabili. Questo traccia un po’ una strada, proprio un percorso per una transizione che sia sostenibile da un punto di vista ambientale ma anche sociale ed economico, in particolare le reti saranno l’architrave, l’abilitatore di questo cambiamento, già oggi abbiamo una generazione distribuita diffusissima, siamo passati da poche centinaia di operatori che producono energia a quasi un milione e mezzo e sono chiunque di noi, qualunque cittadino che abbia un pannello sul tetto.

La nostra sfida è da un lato investire per generare nuova energia verde e dall’altro abilitare tutto questo rendendo le nostre reti sempre più intelligenti, quindi in grado di gestire questa grande variabilità delle fonti rinnovabili e resilienti.

Per quello che riguarda l’Italia dobbiamo investire in questa traiettoria, come dicevo fonti rinnovabili piuttosto che reti che riabilitano e studiare nuove tecnologie a emissioni zero che possono sostenere quella che è un’indipendenza energetica che dobbiamo cercare sempre di più.

L’Italia non è un paese con materie prime e quindi deve puntare a essere il più indipendente possibile da paesi che hanno condizioni geopoliticamente instabili, sappiamo tutti gli effetti della grossa dipendenza che abbiamo avuto dalla Russia e prima da altri paesi per quello che riguarda l’eccessiva dipendenza del gas del paese e anche per quello che riguarda la produzione energetica. Produrre l’energia da fonti rinnovabili significa lavorare per essere sempre più indipendenti, è chiaro che non bisogna passare da una dipendenza all’altra, quindi dobbiamo lavorare anche sulle filiere tecnologiche in modo da renderci autonomi, indipendenti anche da questo punto di vista noi con la fabbrica di Catania di pannelli solari stiamo facendo uno sforzo in questa direzione.

Lo spirito di unità e di coesione sono fondamentali, noi come Enel siamo un operatore di sistema, ci riteniamo un operatore di sistema e lo siamo in tutti i paesi dove siamo presenti, ormai Enel è presente in 5 continenti, in oltre 27 paesi, però è principalmente in Italia, ovunque lavoriamo in ottica di sistema, di collaborazione con i governi perché il nostro è un settore fortemente regolato, leggiferato e la partnership con i governi, con le autorità è fondamentale per arrivare a ottenere questi obiettivi che non sono obiettivi esclusivamente di Enel, ma sono obiettivi che poi in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica vanno a favorire i paesi dove siamo presenti”.

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