«Abbiamo messo a disposizione gratuitamente un tour virtuale allestito dalla Ett, e abbiamo organizzato molte attività laboratorie, seppur in questo momento solo in remoto, per arrivare anche ai bambini, che sono i nostri fruitori più importanti. È a loro che deve arrivare la memoria di Dante, Dante uomo. E abbiamo già preparato molte attività destinate alle scuole, non solo toscane, ma in tutta Italia, realizzate dalle ragazze del nostro staff con molta dedizione e passione». Così la presidente dell’Unione fiorentina Museo Casa di Dante, Cristina Manetti, ha illustrato le nuove iniziative dell’istituzione culturale.
Dopo vari restauri, il Museo ha un nuovo allestimento tecnologico e multimediale, che consente di scoprire nuovamente e in modo ulteriormente coinvolgente i vari aspetti del Dante uomo, soldato, politico, senza perdere di vista il Dante poeta. Il Museo Casa di Dante, nonostante le varie chiusure imposte dalla pandemia, non si è mai fermato. «Sicuramente quanto è accaduto porta una riflessione a 360 gradi, che coinvolge prima di tutto i nostri rapporti, interpersonali, ma anche il nostro rapporto con i beni culturali».
«Quello che ho vissuto come esperienza personale col Museo Casa di Dante è che delle nuove risorse tecnologiche da applicare ai beni culturali, non possiamo più fare a meno. Intanto sono uno strumento che ci permette di arrivare ovunque e da qualunque parte del mondo. Ed è anche quella risorsa in più che in un momento di difficoltà ci fa rimanere uniti, ci tiene in rapporto e ci dà un contenuto culturale che ci arricchisce. Quindi penso che sarebbe veramente importante prevedere proprio di investire risorse in una rivoluzione tecnologica dei nostri beni culturali», conclude Manetti.
 
								 
				 
								 
								 
								 
								








