Ricavi pari a 2,085 miliardi di euro (-5% sul 2019) e una generazione di cassa operativa per 125 milioni di euro in linea con il 2019. Sono questi i dati del 2020 di Lavazza, che ha registrato una diminuzione dell’utile netto dai 127 milioni del 2019 ai 73 milioni di euro. Numeri fortemente toccati dalla pandemia, per cui Lavazza è stata in prima linea con investimenti per la sicurezza e tutela delle persone e donazioni per supportare le comunità, che hanno fatto calare l’ebitda del 13%, a 253 milioni di euro (-8,8% al netto delle donazioni). In conclusione la posizione finanziaria netta dell’azienda a fine 2020 rimane positiva per 102 milioni di euro.
Solidità e risorse per un buon 2021. Così si riassume il pensiero dell’amministratore delegato Antonio Baravalle, presentando i risultati 2020. Anche se il 2021 è iniziato con alcune criticità, alla luce delle restrizioni per la pandemia, l’obiettivo, ha spiegato Baravalle «è tornare a risultati vicini a quelli del 2019 e recuperare marginalità». In particolare, per quanto l’ebitda, quello del 2019 è stato di 291 milioni di euro e il manager «vede la possibilità per tornare verso quei livelli».