“Dopo questa crisi gravissima, penso che occorre dare delle linee guida su dove dirigere l’economia del paese e su come si deve investire. Questo aiuterebbe gli operatori a fare le loro considerazioni e investire. Bisogna decidere dove dirigere la politica fiscale”.

Lo ha detto Andrea Munari, a.d. di Bnl.

“Io penso che sia giusto creare un dibattito e ascoltare le parti sociali così come gli operatori economici, ma c’è un momento in cui bisogna decidere”.

“In realtà, già prima del Covid bisognava capire dove dirigere l’economia. Se il governo desse queste linee guida tutti, dai risparmiatori agli imprenditori, potrebbero essere più sereni”, ha aggiunto Munari.

“La propensione al risparmio è tornata ai livelli degli anni 90 e questo non solo genera decrescita, ma non spinge gli operatori ad investire”.

“Io non sono negativo sul fatto di aver utilizzato le banche per aiutare le imprese in difficoltà (come previsto dal dl liquidità), ma all’inizio i meccanismi si sono rivelati poco efficienti e viziati da problemi di forma anche perché hanno dovuto far fronte ad un flusso di domande molto più grande del previsto”.

“Le cose ora stanno andando meglio, i flussi sono piu’ coerenti e riusciamo ad aiutare tutti i clienti”.

“Io penso che c’e’ un grosso tema al livello di spinta di consumi. Questo è un’opportunità per l’Italia e quello che ha fatto la cancelliera Merkel spingendo la domanda interna in Germania, deve essere fatto anche per i paesi Ue. Bisogna agevolare i mercati interni”, ha aggiunto MUNARI.

Quanto al dl rilancio, “non mi è ancor chiaro come dovrebbe esplicitarsi l’aiuto alle imprese. Ciò che è vero è che vanno aiutate le imprese italiane, perché i debiti vanno ripagati e bisogna spingere sulla crescita. Le imprese, se viene favorito il consolidamento, saranno il vero motore di crescita”.