La crisi Covid non risparmia American Airlines. Il Gruppo ha dichiarato che potrebbe essere costretto a rinunciare a una parte della propria forza lavoro, mettendo in congedo 25.000 dipendenti a partire dal 1 ottobre. Un possibile epilogo motivato dalla scadenza degli aiuti federali concessi dal Governo statunitense. Lo ha annunciato la compagnia aerea in una lettera ai propri dipendenti, spiegando di aver stimato un esubero di 20.000 posti di lavoro per il periodo autunnale. Secondo quanto riferito dal vettore, i possibili tagli, che riguarderebbero circa il 29% dei lavoratori in prima linea, potrebbero interessare i dipendenti aeroportuali o gli addetti alle attività tecniche che verrebbero trasferiti in altre località.
La pandemia ha avuto un impatto senza precedenti sul settore dei viaggi aerei, lasciando un segno molto più profondo e persistente del previsto, I dirigenti delle compagnie aeree prevedono che saranno necessari diversi anni per far sì che la domanda di viaggio torni ai livelli del 2019. Lo scenario paventato è il contesto nel quale le società dichiarano la necessità dei tagli per mantenere la liquidità sufficiente per sopravvivere.
Negli ultimi mesi i vettori statunitensi hanno ricevuto aiuti governativi per 25 miliardi di dollari per coprire la maggior parte dei costi relativi al personale, impegnandosi a non licenziare alcun lavoratore fino a quando i finanziamenti non scadranno il 1 ottobre. L’amministratore delegato di American, Doug Parker, e il presidente, Robert Isom, hanno scritto nella lettera ai dipendenti che la domanda dei passeggeri ha ripreso a mostrare dei segnali di rallentamento nelle ultime settimane, a seguito del nuovo aumento dei contagi e alle nuove limitazioni di viaggio imposte da alcuni Stati, come ad esempio l’obbligo di quarantena per chiunque arrivi da zone ad alto rischio. “Ci eravamo posti l’obiettivo di evitare i congedi perché credevamo che la domanda di trasporto aereo sarebbe tornata a crescere stabilmente entro il 1 ottobre con una dispersione dell’impatto del Covid-19 – si legge nel documento -ma purtroppo non e’ stato cosi’.”
American ha puntualizzato inoltre che tra i 25.000 dipendenti che hanno ricevuto l’avviso per un possibile congedo vi sono 9.950 assistenti di volo, il 37% del totale. Le notifiche saranno inviate anche a 2.500 piloti e migliaia di altri lavoratori. La società intende offrire anche nuovi pacchetti di congedo volontario, limitando potenzialmente i licenziamenti forzati. I pacchetti comprendono un congedo prolungato con la garanzia di una copertura medica e di una retribuzione parziale per i dipendenti idonei fino a due anni, nonché i prepensionamenti. “Il numero definitivo dei dipendenti in congedo dipenderà in parte anche da quanti dipendenti accetteranno queste offerte”, ha sottolineato la compagnia.








