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Vito Panzarella (Segretario Generale Feneal Uil): «Sui licenziamenti il governo non ci ha ascoltati. Lo sblocco può avere effetti micidiali sul piano sociale»

«Questo balletto nel governo» sul blocco dei licenziamenti «non ci soddisfa: abbiamo l’impressione che il governo non si renda conto del possibile effetto micidiale dello sblocco dei licenziamenti a livello sociale». Così, con Adnkronos/Labitalia, Vito Panzarella, segretario generale della Feneal Uil, la categoria degli edili della Uil, sulle decisioni del governo sul blocco dei licenziamenti.

Le scelte dell’esecutivo, per Panzarella, «non hanno tenuto conto di quanto noi abbiamo detto in questi mesi». «Abbiamo chiesto fin da subito di fare una riforma degli ammortizzatori sociali prima dello sblocco dei licenziamenti e aspettare anche la ripresa dell’economia. Era la cosa più logica per evitare rischi sociali che potrebbero avere effetti micidiali sul piano sociale».

Per quanto riguarda i possibili effetti dello sblocco sul settore delle costruzioni, Panzarella afferma: «speriamo che siano attenuati, visto che il settore ha sofferto la crisi ma meno di altri settori che sono stati più duramente colpiti». «E ci auguriamo anche – aggiunge –  che le opere infrastrutturali previste dal Pnrr e la spinta del superbonus possano dare slancio all’occupazione nel comparto».

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