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Vincenzo Russi (ceo e-Novia): «Via libera a prestito obbligazionario per 21 milioni di euro. La parola d’ordine è fiducia»

La parola d’ordine è fiducia.

Quella spesa dai nuovi investitori che hanno creduto nel modello di e-Novia, la Fabbrica milanese di Imprese deep tech, che ha finalizzato il collocamento di un prestito obbligazionario per 21 milioni di euro.

Lo strumento, spiega una nota, è stato equamente sottoscritto dagli attuali azionisti, da nuovi investitori internazionali che hanno creduto nel modello di Fabbrica, e da altri investitori privati che, attraverso un veicolo di investimento nell’economia reale, hanno realizzato l’operazione di crowdfunding più importante in Italia e tra le più grandi in Europa, promossa da Intesa Sanpaolo Private Banking.

L’operazione si inquadra in un percorso di rafforzamento finanziario di e-Novia per un importo complessivo di 30 milioni di euro.

I proventi saranno utilizzati per sostenere gli obiettivi di crescita fissati dal piano industriale, quali lo sviluppo del portfolio con il consolidamento di iniziative esistenti e la nascita di nuove tecnologie, l’espansione della presenza su nuove geografie e il rafforzamento del modello di Fabbrica attraverso il consolidamento delle relazioni con i centri di ricerca e i politecnici e con l’attrazione di nuovi talenti.


L’ambizioso piano di sviluppo porta la società a intraprendere un percorso verso il mercato dei capitali con l’obiettivo di completare il processo di trasformazione in Public Company.

Nel 2019 la Fabbrica ha realizzato un valore dei ricavi di 10,6 milioni di euro, per servizi di ingegneria verso clienti corporate e verso le società in Portfolio, e un Ebitda di 789 mila euro. Valori cresciuti rispettivamente del 26% e del 36% rispetto all’anno precedente, del 5% e del 192% rispetto al piano industriale.

Una crescita significativa anche rispetto alle ultime previsioni di chiusura, già al rialzo, di fine anno.

La Fabbrica dimostra sostenibilità finanziaria, con una posizione netta che a fine 2019 evidenzia un surplus di cassa di circa 6,5 milioni di euro. Risultati, questi, che posizionano e-Novia ancora nelle classifiche delle società a più alta crescita in Italia e in Europa, confermando la qualità dell’operato della Fabbrica e delle Imprese.

Tali risultati sono stati raggiunti grazie al primo capitale della Fabbrica, quello umano, che registra una crescita del 29% rispetto al 2018, vedendo un ulteriore incremento della percentuale di lauree magistrali, pari al 96% della popolazione, di cui il 24% di PhD.


Il bilancio 2019 di e-Novia dimostra un importante incremento degli investimenti nel portfolio che, a fine anno, conta 20 imprese e 10 progetti imprenditoriali in pipeline, consolidando la presenza della Fabbrica nelle deep technologies e in particolare in aree strategiche quali Collaborative Mobility, Agumented Humans e Humanized Machines. Aree che, anche in questa prima parte del 2020, dimostrano crescita e resilienza.

La costituzione nel 2019 di una società che replica il modello di e-Novia in Abruzzo, costituita con imprenditori del territorio leader nei propri settori industriali, attesta la scalabilità del modello di Fabbrica di Imprese.

“Aver concluso con successo il prestito obbligazionario in questa particolare condizione, e aver ottenuto la fiducia di operatori internazionali leader nei loro settori, testimonia l’attenzione degli investitori a una realtà espressione dell’economia reale – afferma Vincenzo Russi, ceo e co-founder di e-Novia – nuovi investitori che si uniranno agli azionisti storici per allargare la compagine di stampo industriale alla quotazione”.

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