Silver Giorgini, Direttore Qualità e Innovazione Prodotti di Orogel S.p.A., ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.
Il suo intervento si è tenuto nel panel “L’industria alimentare: un fiore all’occhiello da tutelare”, moderato dal giornalista Luca Telese.
Buongiorno, siamo agli Stati Generali della Ripartenza, la terza edizione, un grande momento di dialogo, di dialogo costruttivo tra imprese, istituzioni e società civile. Quanto c’è bisogno oggi di questo dialogo in Italia?
Questa è un’iniziativa straordinaria che mette insieme gli esperti di legislazione con gli esperti della produzione e quindi è un’ottima occasione per confrontarci sulle problematiche e per cercare delle soluzioni. Problemi ce ne sono, diciamo, tanti in ogni settore e anche nel settore alimentare, che è il settore di cui mi occupo io, ovviamente abbiamo delle problematiche da prendere in seria considerazione.
L’industria alimentare è un fiore all’occhiello dell’eccellenza italiana, però ha anche bisogno di sostegno?
Assolutamente sì, perché la produzione alimentare italiana non sfugge alla problematica del calo demografico, alla crisi delle vocazioni anche per l’agricoltura, alla difficoltà anche di contrastare i cambiamenti climatici e tutta una serie di altri problemi associati a questo. È ovvio che l’Italia deve difendere molto questo settore, perché è uno dei settori trainanti, anche per l’export, e quindi questo a noi operatori preoccupa e cerchiamo appunto di farlo presente proprio in questi dibattiti.
E come vi state strutturando per affrontare queste sfide future?
Noi intanto cerchiamo di automatizzare e digitalizzare tutto quello che è necessario, tutto quello che è possibile, perché con questa strategia riusciamo a contrastare anche i cali demografici che dicevo. Dobbiamo ancora riflettere su come per esempio affrontare l’aumento dei costi, l’aumento anche delle richieste, perché se da una parte noi siamo leader nel vegetale surgelato in Italia, abbiamo anche tutta una serie di paesi esteri, anche molto lontani, che chiedono grandi quantità, e l’Italia quindi deve cercare in qualche modo di far fronte a queste richieste che tenderanno ad aumentare visto che la popolazione mondiale sta aumentando.








