Ryanair ripristinerà il 40% dei voli a partire dal primo luglio per coprire circa il 90% della rete di collegamenti precedente alla pandemia di coronavirus. La compagnia aerea low cost ha spiegato che lo staff e i passeggeri dovranno indossare le mascherine a bordo e che il servizio di distribuzione di snack e bevande preconfezionati sarà limitato.
Inoltre, tutte le transazioni monetarie avverranno senza scambio di contanti. Il vettore ha poi spiegato che saranno evitate le code ai bagni e sarà possibile accedere alla toilette su richiesta. Dall’introduzione delle restrizioni ai voli a metà marzo, Ryanair ha servito un piano di voli ridotto all’osso, con 30 collegamenti tra Irlanda, Regno Unito ed Europa.
“Ryanair collaborerà a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire che questi voli garantiscano il rispetto, ove possibile, di misure efficaci per limitare la diffusione del Covid-19”, ha spiegato la società. La posizione competitiva e la quota di mercato di Ryanair mostreranno una crescita durante la recessione, dal momento che la domanda risponderà più velocemente alle tariffe più basse. Lo hanno riportato gli analisti di Davy Research, che spiegano che i quasi 4 miliardi di euro di liquidità disposizione, la posizione dell’azienda e la sua valutazione presso i fornitori mostreranno un miglioramento.
Davy si aspetta che la compagnia aerea irlandese firmi un accordo rivisto con Boeing che potrebbe includere consegne di 10 jet 737 Max più grandi, oltre ai velivoli Max 200, con una fascia temporale più ampia per le consegne.
Gli analisti hanno infine assegnato un rating neutral all’azienda. Il titolo di Ryanair è in rialzo del 2,32% a 9,07 euro.
