Le nuove incertezze dovute alla crisi tra Ucraina e Russia rischiano di danneggiare la ripartenza economica, per questo è necessario che le banche centrali calibrino «interventi di politica monetaria con gradualità e cautela, evitando di soffocare la ripresa, tuttora incompleta». Lo ha detto Fabio Panetta, membro del direttivo della Bce, intervenendo a un seminario online dell’Istituto universitario europeo. «Il panorama mondiale si è fatto ancora più cupo e le nostre decisioni devono essere ancora più caute».
«Dinanzi all’elevata incertezza circa le prospettive di inflazione a medio termine e all’insorgere di rischi in entrambe le direzioni», ha spiegato, «la banca centrale deve procedere con cautela nell’adeguamento delle condizioni monetarie. Eventuali aggiustamenti andranno calibrati in base agli effetti delle nostre decisioni, consolidando i progressi compiuti nella difesa della stabilità dei prezzi ed evitando di soffocare la ripresa produttiva. Una tale prudenza, necessaria già prima dell’invasione dell’Ucraina, diviene oggi cruciale».
«Parafrasando William Brainard, nell’oscurità dobbiamo muoverci con cautela, a piccoli passi», ha aggiunto. «La drammatica aggressione in atto in Ucraina», ha proseguito Panetta, «sta ora gravando sulle condizioni della domanda e dell’offerta a livello globale, generando incertezza e ampliando, in entrambe le direzioni, i rischi circa la dinamica dei prezzi nel medio termine. In un tale contesto sarebbe imprudente vincolarsi a decisioni future prima che svaniscano le conseguenze dell’attuale crisi. La Bce», ha assicurato, «è pronta a intervenire per spegnere eventuali tensioni finanziarie innescate dalla guerra in Ucraina e per salvaguardare la trasmissione della politica monetaria».
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