Lazio, Piemonte e Toscana, stop ai fondi senza polizza catastrofale.
Incentivi regionali subordinati alle polizze catastrofali. Sempre più Regioni stanno vincolando l’accesso a contributi, bandi e agevolazioni alla stipula obbligatoria di assicurazioni contro eventi estremi, come alluvioni, terremoti, incendi e altre calamità naturali. I primi esempi arrivano da Piemonte, Toscana e Lazio.
Piemonte
Con una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro, la Regione Piemonte intende finanziare, tramite contributi a fondo perduto, la transizione green e sostenibile delle micro, piccole e medie imprese piemontesi, rafforzandone la competitività, favorendone l’accesso a nuovi mercati e sostenendole nel conseguimento di certificazioni volontarie di prodotto, servizio e processo, in linea con gli standard nazionali e internazionali.
Sono ammissibili i progetti volti a ottenere una o più certificazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale e rilasciate da organismi indipendenti accreditati.
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto dal 50% al 65% a seconda della dimensione dell’impresa, con un valore minimo di 4.000 euro per le micro imprese e di 5.000 euro per le Pmi, mentre il valore massimo è pari a 100.000 euro.
Nel caso in cui l’impresa presenti più domande di contributo per più certificazioni, non potrà richiedere un ammontare cumulativo superiore a 150.000 euro.
Le domande dovranno essere trasmesse in modalità telematica dal 15 ottobre 2025 al 30 ottobre 2026.
Il bando richiede che le imprese siano in regola con gli obblighi in materia di assicurazione contro calamità naturali secondo le tempistiche di entrata in vigore degli stessi.
Toscana
La Regione Toscana intende sostenere e promuovere la competitività delle imprese del settore moda sui mercati globali, favorendone l’innovazione e l’ammodernamento tecnologico.
L’obiettivo è incentivare investimenti mirati alla trasformazione digitale e all’aumento della produttività, attraverso l’acquisizione di beni materiali e immateriali funzionali all’industrializzazione dei processi innovativi.
I progetti agevolati devono contribuire, in particolare, al miglioramento dell’efficienza produttiva, alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ottimizzazione delle attività logistiche e distributive.
La dotazione finanziaria iniziale ammonta a oltre 11 milioni di euro e potrà essere integrata fino a una dotazione complessiva di 30 milioni di euro.
Gli investimenti ammissibili riguardano innovazione di processo e innovazione organizzativa.
Il progetto deve prevedere una combinazione di costi per investimenti in innovazione pari almeno al 60% e per investimenti produttivi pari almeno al 20%.
L’importo totale dell’intervento ammissibile va da un minimo di 200.000 euro a un massimo di 1,5 milioni di euro.
Per gli investimenti in innovazione, l’intensità d’aiuto può arrivare all’80% per le medie imprese, al 90% per le piccole e al 100% per le micro.
Per gli investimenti produttivi, l’intensità d’aiuto è pari al 50% optando per il regime «de minimis».
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° ottobre 2025 e fino a esaurimento delle risorse.
Anche in questo caso, il soggetto richiedente deve essere in possesso di una polizza assicurativa a copertura dei danni causati da calamità naturali e eventi catastrofali, secondo la gradualità temporale prevista dalla normativa.
Lazio
La Regione Lazio, attraverso il bando «Investimenti strategici Pmi», sostiene la competitività delle Pmi del proprio territorio, rafforzando il loro contributo per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro nell’economia regionale.
Il bando ha una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro.
I progetti ammissibili devono presentare costi pari ad almeno 500.000 euro e le tipologie d’intervento si suddividono in investimenti, attività di formazione, consulenze/servizi e premio per la fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.
Il contributo a fondo perduto è compreso tra il 10% e il 70% a seconda della dimensione dell’impresa, della categoria d’investimento e di altri parametri, e non può superare i 10 milioni di euro per progetto.
Il bando è attualmente operativo e le domande potranno essere presentate fino al 5 marzo 2026. Tutti i beneficiari devono possedere, laddove tenuti, la polizza assicurativa catastrofale prescritta dalla legge, contratta entro i termini previsti e in corso di validità fino all’erogazione del saldo.