“Serve la politica, non la tecnocrazia: superamento del diritto di veto, elezione diretta del presidente della Commissione, Mes sanitario, esercito comune, diplomazia vera.

Con lista Stati Uniti d’Europa possiamo riaccendere il sogno della nuova generazione”.

Lo dice in un’intervista a Repubblica il leader di Italia Viva Matteo Renzi, spiegando di non essere a favore della conferma di Ursula con Der Leyen: “Ha fallito.

Ha strizzato l’occhio a Orban, tentennato sulle riforme istituzionali e imposto un’ideologia green che ha distrutto le aziende.

Forza Italia difende Ursula, io spero che salti”.

In merito al nome di Mario Draghi, Renzi afferma che “sarebbe uno straordinario punto di riferimento per tanti.

Portarlo ai vertici di Bruxelles è difficile perché non appartiene ad alcuna famiglia europea.

Ma se eleggeremo qualche sovranista in meno e qualche centrista in più, la candidatura di Draghi assumerà più forza”.