Marco Villani, Vicesegretario Generale Palazzo Chigi, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.

Il suo intervento si è tenuto nei panel “Gli enti locali nel (e del) futuro” e “L’export, l’altalena dei dazi e l’internazionalizzazione delle imprese“, entrambi moderati dal giornalista Gianni Trovati

Ecco l’intervista rilasciata prima di partecipare all’evento.

Oggi si sono affrontati tanti argomenti, prima si è parlato degli enti locali, la riforma degli enti locali, come stanno andando avanti, si è parlato appunto di export dei dazi, è importante avere questi momenti di confronto e di dialogo?

Sì certo, innanzitutto è importante creare un think tank, da troppo tempo in Italia i corpi intermedi parlano meno e dialogano meno sia al loro interno sia con altri corpi intermedi, c’è un po’ una sterilità del confronto che non fa bene alla politica, non fa bene alla democrazia, che invece questo vuole.

Questo vuole perché la politica vuole ascoltare l’esigenza dei territori e chi è il portatore delle esigenze dei territori? Chi ci racconta cosa serve un territorio? I sindaci e allora voglio accomunare all’idea del sindaco un principio, non i classici principi che leggiamo nel codice dei contratti ma il principio di fiducia.

Il principio di fiducia che nel codice dei contratti è presente come fiducia fra i due contraenti che mette sullo stesso piano l’amministrazione e il cittadino, l’amministrazione e l’impresa. Il principio di fiducia è quello che ci permette di dire che spesa bene la fiducia ti riporta cento volte tanto, si dice nel Vangelo, è come quel seme che cade e porta molto frutto.

Quel seme che cade e porta molto frutto è una dimostrazione del PNRR: i 12 milioni affidati ai comuni sono stati eseguiti al 51%, sembrava una cosa impossibile e sono molto avanti.

Sono testimone oggi di una visita ispettiva che ho fatto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri per un progetto di appalti, perché c’è molta attenzione da parte di questo governo alle periferie, in un progetto antico che guarda il recupero delle periferie.

Quindi anche un piccolo comune vicino Bologna come Budrio ha dimostrato grande capacità amministrativa con regole certe, semplificate e con un ritorno.