“Sono molto fiducioso sulla riuscita di questa operazione ma sono anche convinto della sua utilità per gli azionisti di Ubi. Non solo per il premio offerto, il 28% fin dall’inizio dell’operazione nel valore delle azioni, ma per la ‘normalità’ delle persone che compongono Intesa Sanpaolo, dai vertici agli impiegati: cerchiamo di fare il meglio possibile, dando il massimo, per essere utile ai clienti, siano essi famiglie, giovani, anziani, grandi gruppi internazionali o piccoli imprenditori”. Così in un’intervista su Torinoggi.it, del presidente di Banca Imi, Gaetano Miccichè.
“Ho incontrato molte persone e molti interlocutori a Cuneo, non per fare battaglie, ma per trasmettere quello che potrebbe significare per la provincia tutta la presenza di una nuova divisione della banca. Una nuova divisione – sottolinea Miccichè – che ne rafforzerebbe la presenza sul territorio grazie alle deleghe che si creerebbero su misura per il Cuneese, dando credito al sistema economico locale e in tempi ristretti, visto che spesso la tempestività della risposta conta quanto la risposta”.
Il presidente di Banca Imi sottolinea anche che “si tratta di un’integrazione, non solo di un’acquisizione. Già in passato – ricorda – la banca ha dato dimostrazione, con altre operazioni, di saper integrare al meglio le altre realtà. Non c’è un predatore e una preda, ma solo la crescita di un gruppo e la valorizzazione di tutto il personale che ne fa parte”.
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