“In pochi mesi si è, così, dissipato il “dividendo della pace” che aveva permesso di destinare risorse allo sviluppo a scapito delle spese per armamenti, dopo il venir meno della contrapposizione tra blocchi. Lo scorso anno, la spesa globale per le armi ha raggiunto 2.400 miliardi di dollari, con una crescita di circa il 7% rispetto all’anno precedente, la più alta degli ultimi quindici anni.
Si tratta di risorse che utilmente servirebbero per alleviare le crisi umanitarie che hanno coinvolto oltre cento milioni di esseri umani, favorire la crescita economica e sociale, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e le insidie globali per la salute, promuovere lo sviluppo morale e intellettuale delle giovani generazioni e che invece, a causa del rilancio di mire espansionistiche di alcuni Stati, sono state destinate all’acquisto di mezzi distruttivi”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.