I non vaccinati sono pochissimi, ma «vanno affrontati». Lo spiega, la rettrice dell’Università Bicocca di Milano, Giovanna Iannantuoni, in merito all’obbligo vaccinale per il personale degli atenei. «Sono davvero pochi coloro che non hanno fatto nemmeno una dose, un po’ come in tutte le università, e credo che la maggior parte di queste posizioni siano ideologiche», spiega.
Per convincere i non vaccinati «cercheremo il dialogo scientifico» sottolinea la rettrice in un’intervista al quotidiano La Repubblica. «C’è una finestra temporale per mettersi in regola che sfrutteremo per parlare con loro. Li farò incontrare con un medico, ne abbiamo uno d’ateneo meraviglioso che può aiutarli. Abbiamo infettivologi bravissimi, sono loro colleghi, questo aiuta».
«L’accademia è il luogo di dialogo per definizione, si può discutere di tutto. Dopodiché esistono delle regole. Le università hanno il dovere di non essere un luogo di contagio, di essere sicure, di permettere di condurre una vita accademica che consenta di riempire le aule, i laboratori, di non smettere di fare ricerca. Voglio essere ottimista, ho visto come si è comportata la mia comunità e credo che non avremo grossi problemi. Ma per chi non si adegua scatterà la sospensione», aggiunge.
Per saperne di più:








