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Ecco i risultati del Gruppo Hera: l’utile netto del trimestre sale dello 0,7%, ricavi in aumento 6,0% | L’analisi

In una nota del gruppo Hera, dopo il cda della multiutility che ha provato i risultati, si annuncia la chiusura del primo trimestre del 2023 con ricavi a 5.628,9 milioni di euro (+6,0%), un margine operativo lordo a 410,2 milioni di euro (+9,4%), un utile netto di pertinenza degli azionisti a 128,2 milioni di euro (+0,7%) e un indebitamento finanziario netto a 3.777,6 milioni di euro in diminuzione dell’11% rispetto a fine dicembre.

Cristian Fabbri, presidente esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: «Il primo trimestre 2023 si chiude con risultati economici in crescita, sostenuti dalla positiva performance dei business liberalizzati dell’energia e dell’ambiente. Confermiamo così la nostra capacità di conquistare nuove quote di mercato, di fornire servizi che riscontrano il favore dei clienti e di saper utilizzare il vantaggio competitivo del nostro diversificato portafoglio di business. La significativa generazione di cassa del trimestre ha consentito di ridurre l’indebitamento e migliorare significativamente il rapporto indebitamento netto/MOL, che si attesta a 2,84x».

Orazio Iacono, amministratore delegato del gruppo Hera, ha dichiarato: «Come evidenziano i solidi risultati raggiunti in questa prima parte dell’anno, la positiva generazione di cassa operativa è stata in grado di coprire integralmente una significativa accelerazione degli investimenti sia organici che per linee esterne, che hanno riguardato prevalentemente il rafforzamento delle infrastrutture e degli impianti gestiti, a beneficio della qualità dei servizi forniti al territorio di riferimento nonché della resilienza delle nostre infrastrutture e impianti».

«Abbiamo inoltre rafforzato e ottimizzato la struttura del debito grazie alla recente emissione di un sustainability-linked bond del valore di 600 milioni di euro e la contemporanea sottoscrizione di una linea di credito revolving sostenibile da 450 milioni di euro. Due nuovi traguardi nella finanza sostenibile che ci porteranno a destinare più di 1 miliardo di finanziamenti a progetti a favore della transizione green, per traguardare gli obiettivi dell’Agenda 2030 con iniziative concrete e rispondere alle sfide della transizione sostenibile legata al tessuto sociale e industriale. Questa operazione, particolarmente apprezzata dal mercato, garantisce ulteriore flessibilità finanziaria».

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