“Penso che come sempre dipende da come vogliamo porci. Non c’è scritto da nessuna parte che i pannelli solari debbano essere fatti in Cina e non c’è scritto da nessuna parte che le batterie devono essre fatte per forza in Cina”. 

Lo ha detto l’ad di Enel, Francesco Starace, intervenuto alla convention di Forza Italia rispondendo a una domanda sui rischi di un monopolio cinese in questo settore. 

“Per quanto ci riguarda riteniamo che sia un errore – ha spiegato Starace – e per questo abbiamo deciso di investire in una fabbrica che passa da 200 Mgw all’anno a 3mila Mgw all’anno in produzione di pannelli in Sicilia e investiremo anche nella produzione di componenti di wafer e polisilicio che sono le parti della catena di valore che alimentano questa produzione in modo da riportare in Italia e in Europa circa un decimo del fabbisogno proiettato di pannelli europeo”. 

Per l’ad “non c’è un problema di tecnologia né di costo a patto che entriamo in una dimensione industriale degna del compito che ci prefiggiamo. L’Europa che era un grande produttore di pannelli solari all’inizio e ha sviluppato questa tecnologia ma a un certo punto ha lasciato che i cinesi la industrializzassero su larga scala e diventassero competitivi come hanno fatto per tante altre cose. Ma non c’è nessun motivo perchè questo avvenga. Dipende da noi ma se non lo vogliamo fare e lasciamo ai cinesi questa cosa allora sì c’è quel rischio”.