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Energia: compie un anno la “CER Le Vele”, la prima comunità energetica di Roma

“Nata grazie alla volontà dell’Istituto Leonarda Vaccari e all’interessamento del I municipio di Roma Capitale, la CER propone dei numeri strabilianti”, ha spiegato Stefano Monticelli, presidente di scenario B, associazione che gestisce la Comunità Energetica, nel corso della presentazione “Un anno di CER le Vele”, tenutasi oggi in Campidoglio alla presenza del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, della presidente I Municipio Roma Centro, Lorenza Bonaccorsi e del presidente del GSE, Paolo Arrigoni.

Sono intervenuti Saveria Dandini De Sylva, presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari e presidente della CER Le Vele, Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia, Silvia Pedrotti, responsabile Fondazione Banco dell’energia, Valeria Caforio, vicepresidente di scenario B, il responsabile Divisione Comunità Energetiche di ENEA, Stefano Pizzuti, e Violetta Scipinotti, ceo di E2.0, la esco partner tecnologico.

“La CER ha un impianto fotovoltaico da 82,17 kWp, donato all’Istituto da Banco dell’energia con il generoso contributo di Edison Energia, costituito da 198 pannelli, della potenza di 415 W ciascuno, fissati su 241 zavorre e copre una superficie complessiva di circa 900 m². Per la sua realizzazione sono stati necessari 198 ottimizzatori e circa 2.000 metri di cavi. Nel corso del suo primo anno di vita, l’energia prodotta dall’impianto ha contribuito ad abbattere la bolletta dell’Istituto di circa il 51%, un risparmio reinvestito completamente nell’assistenza a cui l’Istituto è votato. L’energia prodotta in eccesso, pari a 38.555 kWh, è stata immessa in rete e condivisa dalla CER. Questo ha consentito di raccogliere l’incentivo previsto dallo Stato, che il GSE ha puntualmente erogato. Come da statuto delle “Vele”, una parte di questo incentivo è stata donata a famiglie in povertà energetica indicate dai servizi sociali del Municipio I Roma Centro. Questo è il valore che propone una Comunità Energetica: transizione energetica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, condivisione dell’energia, positive ricadute sociali”.

I benefici della CER non si fermano qui: “Le Vele, dalla sua nascita, ha contribuito ad evitare l’immissione in atmosfera di 65 tonnellate di CO2, vale a dire 29 tonnellate equivalenti di petrolio, 23,53 kg di NO2 e 3,14 kg di PM10. Volendo tradurre tutto questo in alberi, Le Vele potrebbe vantarsi di piantare più di 50.000 alberi nel corso della propria vita”.

Paolo Arrigoni, presidente del GSE, ha sottolineato: “In Italia, alla fine di agosto, è stata raggiunta la soglia delle 2.000 iniziative di autoconsumo diffuso e diverse di queste hanno la caratteristica di essere solidali. Il progetto Le Vele ne è un esempio concreto e dimostra come l’energia condivisa in una CER possa contribuire a contrastare la povertà energetica e a finanziare progetti di utilità sociale”.

Stefano Pizzuti, responsabile Divisione Comunità Energetiche di ENEA, ha dichiarato: “ENEA fornirà a CER Le Vele un supporto strategico e operativo sull’adozione di indirizzi tecnologici avanzati. Uno di questi è il sistema local token economy, progettato per incentivare il ‘virtuosismo’ energetico e la partecipazione attiva dei soci della Comunità Energetica Rinnovabile attraverso lo scambio di beni e servizi locali. Obiettivo: far diventare CER Le Vele una ‘Smart Community’, un modello di riferimento nazionale integrando la sua forte vocazione sociale con l’innovazione tecnologica”.

Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia, ha aggiunto: “Tornare a Roma per festeggiare un anno di CER Le Vele è un grande orgoglio per Edison Energia, che ha scelto di donare all’Istituto Leonarda Vaccari, attraverso la Fondazione Banco dell’energia, impianti di produzione da fonti rinnovabili per la realizzazione di comunità energetiche solidali. La comunità energetica solidale Le Vele è stato il primo seme piantato, e oggi vi raccontiamo i primi frutti raccolti: un esempio concreto di come facendo sistema si possano raggiungere risultati e numeri importanti sia a livello di benefici ambientali che di benefici economici. L’obiettivo di Edison Energia è continuare ad aiutare realtà come l’Istituto Leonarda Vaccari, che svolge un ruolo sociale fondamentale sul territorio italiano”.

Silvia Pedrotti, responsabile Fondazione Banco dell’energia, ha dichiarato: “La Fondazione Banco dell’energia è impegnata da anni nella promozione e nello sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili su tutto il territorio nazionale, con la convinzione che esse rappresentino un modello capace di coniugare efficienza, sostenibilità e solidarietà. In ogni progetto sostenuto abbiamo potuto constatare come le CER non siano soltanto uno strumento di risparmio energetico, ma anche un’opportunità per generare risorse preziose da reinvestire per l’assistenza e il benessere. L’esperienza di Le Vele a Roma ne è una conferma: grazie alla collaborazione tra istituzioni, Terzo Settore e partner industriali come Edison, è stato possibile trasformare un’idea in un’iniziativa concreta e scalabile, capace di produrre benefici ambientali e sociali al tempo stesso”.

Saveria Dandini De Sylva, presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari e della CER, ha affermato: “Le Vele è molto più di un impianto fotovoltaico, è la dimostrazione concreta di come la sostenibilità ambientale possa non solo coesistere, ma diventare una leva potente per l’inclusione sociale, il benessere collettivo e la resilienza di una comunità. Produrre energia pulita all’interno di una CER non solo fa bene all’ambiente ma permette di alleggerire il peso economico sulle famiglie in povertà energetica, molte delle quali debbono anche sostenere la complessità assistenziale delle persone con gravi disabilità”.

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