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Emanuele Iannetti (ad Ericsson Italia): «Riconsiderare bocciatura su innalzamento limiti elettromagnetici del 5G»

Emanuele Iannetti, presidente e amministratore delegato di Ericsson Italia, è intervenuto a proposito della bocciatura dell’emendamento al Dl Recovery per alzare i limiti di emissione elettromagnetica.

«Dopo una crisi senza precedenti, oggi l’Italia con il Pnrr ha un’opportunità unica per tornare leader in Europa e nel mondo. Il Governo ha deciso di far leva sulle potenzialità del digitale per innescare e favorire la ripresa. Ed è proprio la diffusione rapida, omogenea e capillare del 5G e della banda ultra larga, una delle condizioni per trasformare e rigenerare interi settori della nostra società ed economia».

A suo giudizio, «per non vanificare gli sforzi fin qui compiuti, sono altresì necessarie alcune improcrastinabili riforme, tra cui l’armonizzazione dei limiti elettromagnetici italiani, oggi tra i più bassi al mondo, a quelli europei. La bocciatura dell’emendamento al Dl Recovery, che mirava a equiparare i limiti di emissioni italiani a quelli già precauzionali e scientificamente sicuri suggeriti dalla Commissione Internazionale sulla Protezione per le Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP), e adottati tra gli altri da Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, rischia di trasformare il divario digitale in abisso digitale, ponendo tutto il Paese in una condizione di svantaggio competitivo».

«Invitiamo tutte le componenti politiche a riconsiderare la decisione presa avviando sin da subito un confronto fondato su basi scientifiche, in linea con quanto già riscontrato dalle istituzioni sanitarie nazionali, accademici ed esperti del settore», conclude Iannetti.

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