A settembre le esportazioni fuori dall’Ue sono aumentate del 3,4%. A parlarne è l’economista Sergio De Nardis, che spiega «tra le sorprese di una congiuntura in deterioramento, in Italia e in Europa, c’è il nostro export che viaggia a un buon ritmo. Nel III trimestre, le vendite dirette ai mercati al di fuori dell’Ue sono cresciute in valore, grazie al balzo di settembre, del 3,4%. Scontando una più accentuata debolezza delle esportazioni verso i paesi Ue in maggiore difficoltà (settembre ancora non è noto) e stimando prezzi all’export in rialzo nel trimestre intorno all’1,5%, le esportazioni di beni verso il mondo potrebbero aver messo a segno un nuovo incremento in volume dell’1-1,5%», scrive sul magazine online InPiù.net.
«Sarebbe un risultato positivo, tenuto conto del fiacco andamento degli scambi mondiali. La competitività delle merci italiane all’estero (favorita dalla svalutazione dell’euro sul dollaro) ha probabilmente contribuito a fornire, nei mesi estivi, un sostegno all’industria colpita dai rincari energetici. Vedremo se ciò sarà confermato a fine ottobre dai conti nazionali di luglio-settembre diffusi dall’Istat. Ma se anche il III trimestre risultasse migliore delle attese, occorre tenere presente che il vero test della recessione, interna e globale, deve ancora arrivare».
