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Daniela Siano, Coordinatore Sottocommissione Via Vas Pniec: “Il Sud ha una posizione geografica che favorisce le energie rinnovabili”

Daniela Siano, coordinatore della Sottocommissione Via Vas Pniec del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica, è intervenuta in qualità di relatrice all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.

La dr.ssa Siano ha portato la sua testimonianza nel panel “Infrastrutture, mobilità e riqualificazione dei territori“, moderato da Massimiliano Atelli.

Abbiamo portato la nostra testimonianza come Commissione Tecnica PNRR che ha lavorato e lavora tuttora nell’ambito della valutazione di impatto ambientale di queste opere strategiche, in particolar modo per la mobilità, i collegamenti ferroviari e le infrastrutture lineari in generale, soprattutto al Sud. Investimenti PNRR molto importanti che ci consentiranno anche di colmare quel divario tra nord e sud, non solo ma anche per i collegamenti transfrontalieri e in generale per i collegamenti comunitari.

Il ruolo delle infrastrutture è fondamentale per rilanciare anche il mezzogiorno e assolutamente anche migliorarne i collegamenti in tempi rapidi che chiaramente soprattutto per quelli ferroviari è ancora più così perché contribuiscono alla decarbonizzazione che è uno degli elementi e degli obiettivi europei che dovremmo traguardare nel 2030, uno più importante, il Fit for Fit 5, per cui anche la ferrovia partecipa attivamente a questo grande obiettivo europeo ma non solo, ma anche per quanto riguarda la logistica, favorirne anche il turismo e quindi anche lo sviluppo economico.

E in quest’ottica vale anche la transizione energetica, con questa logica di sostenibilità, in considerazione di uno sguardo rivolto alle energie rinnovabili di cui il Sud può essere effettivamente ricchissimo. Nella nostra Commissione stiamo lavorando tantissimo in questo senso alla valutazione dell’impatto ambientale in ambito energetico.

Il Sud, per la sua posizione geografica, chiaramente favorisce questo tipo di installazioni degli impianti di energie rinnovabili, è pur vero che senza un adeguato filtro come stiamo vedendo anche dalle ultime normative, le aree idonee che consentono anche di diversificare e diminuire quella frammentarietà e quella disomogeneità territoriale alla quale purtroppo abbiamo assistito con il numero delle istanze e dei progetti in valutazione presso di noi.

Il Sud continua a essere chiaramente la parte che favorisce questo tipo di interventi, è pur vero che in assenza di filtro quello cui stiamo assistendo è sicuramente un affollamento nelle aree, per cui come Commissione tecnica ci stiamo accorgendo che forse è il TUA, in questo senso che è stato emanato a dicembre 2024 probabilmente garantirà che un sistema di tipo “filtri” possa finalmente pianificare strategicamente in maniera più adeguata sul nostro territorio gli impianti di energia rinnovabili per traguardare gli obiettivi europei.

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